SIMONA BALLATORE
Cronaca

Asilo Gentilino, la promessa del Comune: "Il servizio non chiude ma nuovo bando per cercare gli spazi"

Milano, manifestazione di interesse aperta a chi affitta nel raggio di 500 metri. Nel frattempo accordo transitorio per restare nella struttura. Le iscrizioni sono chiuse ma si conta di reinserire i bimbi in lista d’attesa

«L’asilo Gentilino non si vuole chiudere e non verrà accorpato ad altre scuole": questa la promessa del Comune di Milano. "Tra sette/dieci giorni al massimo apriremo una manifestazione di interesse per cercare di affittare, o comprare, spazi adatti a ospitare il servizio, che siano entro il raggio di 500 metri": l’assessore al Bilancio Emmanuel Conte ha spiegato in una commissione consiliare congiunta con l’assessorato all’Educazione e il Municipio 5 i prossimi passi. Erano presenti anche i genitori a ribadire la necessità di salvare una realtà storica del quartiere, preziosa non soltanto per le famiglie come hanno dimostrato tra flash mob e mostre. La manifestazione di interesse riguarderà non solo Gentilino ma altre quattro scuole; resterà aperta una trentina di giorni e potrebbe partecipare l’attuale proprietario. Nel caso di più proposte si aprirà una gara. Nel frattempo si "garantirà continuità con un contratto di natura transitoria" con lo stesso proprietario dell’immobile.

Il Comune "non ha nessuna intenzione di dismettere il servizio", ha ribadito anche la vicesindaco e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo, ricordando l’iter dal 2022 (quando è arrivata la disdetta del contratto) a oggi: "L’amministrazione è tenuta a rispettare le procedure per le cosiddette “fittanze passive”". Nel caso specifico, tra i requisiti che verranno inseriti nel bando per la manifestazione di interesse, ci sarà anche l’indicazione dell’area dell’immobile: dovrà essere racchiusa nel quadrante Naviglio- Tabacchi - Castelbarco e Bligny. Nell’avviso pubblico saranno indicati ovviamente tutti i criteri che deve avere l’immobile per potere ospitare un asilo, le caratteristiche e la possibilità di locazione, concessione o vendita. "Siamo in un frangente di passaggio - ha aggiunto Scavuzzo - questo non significa che per noi non sia importante continuare a garantire l’attività come è impostata. La ricerca vogliamo che sia concentrata in quell’area, non vorremmo sostituire questa realtà anche se ci sono posti disponibili per gli alunni nelle scuole vicine. Nessun dimensionamento: vogliamo mantenere l’asilo a tutto tondo".

Parole che hanno in parte rassicurato i genitori presenti, che hanno però chiesto certezze sulle tempistiche e su una possibile riapertura delle iscrizioni. "Non è possibile perché le iscrizioni sono su tutta la città, ma il 23 maggio ci sarà un nuovo scorrimento delle graduatorie e speriamo di riuscire a dare risposta positiva cercando di andare incontro alle richieste", ha aggiunto la vicesindaco, spiegando che in lista d’attesa "ci sono 7-8 bimbi che avevano indicato la Gentilino come prima scelta, più una ventina che la aveva indicata come seconda opzione: faremo una verifica dopo le rinunce e il riordino delle richieste".

"Non abbiamo ancora garanzie ma abbiamo incardinato un percorso", ribadisce Scavuzzo, ricordando le situazioni in cui gli operatori - una volta scaduto il contratto - non avevano lasciato porte aperte, come il nido Palletta e Quadrio. "In questo caso invece c’è uno spazio di manovra più ampio e ce lo siamo presi tutto – conclude la vicesindaco –. Ora però diamo un volto più definito". Tempo 30 giorni per garantire pubblicità al bando, "non possiamo predire come reagirà il mercato, ma lo avete dimostrato anche in modo creativo quanto il Gentilino sia un pezzo di storia del quartiere. Anche a noi interessa mantenere un presidio lì".

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