
Sul sito del Comune di Milano i dettagli sulle regole che entrano in vigore da martedì 1 ottobre
Milano – Divieto di ingresso e circolazione dei veicoli Euro 3 a benzina e degli autobus M2, M3 a benzina di classe Euro 3. Scattano da martedì primo ottobre le nuove norme per l’accesso in Area B e Area C, la Ztl milanese. Rimandato invece al primo ottobre 2026, come previsto, il divieto di accesso e circolazione in Area B e Area C di motoveicoli e motocicli a due tempi Euro 2 e 3, a gasolio Euro 2 e 3 e a benzina a quattro tempi Euro 0, 1 e 2. In Area B, per i veicoli a benzina Euro 3, come successo negli anni precedenti per gli altri mezzi in divieto, entreranno in vigore le misure di accompagnamento previste per il primo anno. Potranno usufruire del servizio Move-In per l’accesso in Area B che prevede la possibilità di circolare liberamente, fino a un tetto massimo di 1.500 km/anno.
Da tenere presente, spiegano dal Comune, che la misurazione dei chilometri non tiene conto degli orari e delle giornate in cui Area B non è attiva: la percorrenza viene conteggiata nell’arco dell’intera settimana (inclusi sabato, domenica e festivi) e delle 24 ore. L’adesione al servizio MoVe-In ha una durata di dodici mesi a partire dalla data di attivazione e deve essere rinnovato di anno in anno.
In alternativa, i veicoli a benzina Euro 3 avranno diritto per il primo anno a 50 ingressi in deroga, se i proprietari risultano residenti a Milano, o 25 ingressi in deroga, se residenti fuori Milano. Sempre per il primo anno non sarà obbligatoria la registrazione alla sezione Area B sul portale del Comune, anche se è consigliata. A partire dal secondo anno, invece, quindi dal 1 ottobre 2026, i veicoli a benzina Euro 3 dei residenti avranno diritto a 25 giornate di accesso e circolazione in Area B, mentre per i non residenti le giornate scendono a 5, registrandosi sul sito del Comune di Milano e attivando per la prima volta la funzionalità “rilevazione automatica giornate deroga” sul servizio on line Area B.
Per quanto riguarda invece Area C, come negli altri casi, non è prevista nessuna misura di accompagnamento e i veicoli in divieto saranno sanzionati. “Proseguiamo con questa misura avviata da tempo per contrastare l’inquinamento – spiega l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – un provvedimento affiancato da una complessiva politica che mira a diminuire i veicoli potenziando l’offerta del trasporto pubblico e con l’incremento della rete di itinerari ciclabili”.