
Nel riquadro, Danilo Fazio in una foto pubblicata su Facebook
Cremona, 29 Luglio 2025 – È ancora giallo su quanto accaduto nelle campagne del Cremonese nella notte tra venerdì e sabato. Ieri sera, infatti, è stato trovato il corpo di un 40enne, residente a Codogno e che i familiari hanno identificato per essere Danilo Fazio. L’uomo si trovava all’interno dell’abitacolo di una Seat Leon in una roggia tra Pizzighettone, Grumello Cremonese e Crotta d’Adda, nel Cremonese ma al confine col Lodigiano.
La scomparsa da sabato
Fazio risultava scomparso da sabato pomeriggio ma il corpo è stato individuato dopo quasi tre giorni di ricerche nella campagna del cremonese. Tutto è iniziato quando è stato soccorso un 35enne che vagava sanguinante lungo una strada e che si trova tutt'ora ricoverato in ospedale in stato confusionale. L’uomo aveva dichiarato di aver avuto un incidente mentre si trovava in auto con un conoscente, di cui non conosceva neppure il cognome, senza però essere in grado di fornire indicazioni indicazioni più precise. Aveva però gli abiti bagnati e presentava delle ferite compatibili con un incidente d’auto. Solo col passare delle ore i carabinieri hanno potuto ipotizzare che la persona svanita nel nulla fosse il codognese di cui, nel frattempo, i familiari avevano presentato denuncia di scomparsa. Sulla vicenda indagano i carabinieri, che hanno verificato che la Seat Leon recuperata nella tarda serata di lunedì è intestata al 35enne ferito. Non c’è ancora dunque chiarezza sull’accaduto.
La Task force con l’elicottero
Per cercare l’auto con la persona a bordo, dopo le dichiarazioni del 35enne, era stata organizzata domenica una task-force: uomini della protezione civile, vigili del fuoco e carabinieri, con l’ausilio anche di un elicottero che domenica è decollato da Bergamo, per setacciare l’area compresa tra Grumello Cremonese – dove sabato alle 16 una cella telefonica aveva agganciato il cellulare del 40enne scomparso, ultimo contatto accertato dell’uomo – e Pizzighettone, fino alle rive dell’Adda. La ricerca ha dato i suoi frutti solo 3 giorni dopo, nella serata di lunedì. Il posto di comando era stato istituito nella zona Fiera di Cremona, dov’erano state convogliate le squadre di ricerca, in un’operazione coordinata dalla Prefettura di Cremona in stretto contatto con le autorità del Lodigiano. Per due giorni è stata perlustrata un’area di circa una ventina di chilometri, le ricerche si sono spinte fino alle zone umide, all’Adda e al Serio Morto. Un lavoro impegnativo, considerando anche le varie strade e stradine di campagna nascoste dalla fitta vegetazione e dai campi coltivati, ma che alla fine ha permesso di rintracciare l’auto e il corpo del 40enne.
L’ipotesi: incidente stradale
L'ipotesi più probabile è che i due, a bordo dell’auto guidata con ogni probabilità dal ferito e proprietario della Seat Leon,, si siano schiantati nella notte fra venerdì e sabato. L’auto sarebbe finita nella roggia. Il 35enne ne sarebbe uscito, ma in stato confusionale. Si sarebbe dunque allontanato a piedi dal luogo dell’incidente senza chiamare subito i soccorsi, fino a quando è stato avvistato e portato in ospedale. Sono dunque scattate le ricerche che hanno dato frutto solo nella serata di lunedì 28 luglio 2025, quando l’auto è stata rinvenuta nel fosso con il corpo del codognese Danilo Fazio. Trasportato all’obitorio, i familiari hanno dovuto procedere col riconoscimento.
I dubbi da chiarire
Resta da capire esattamente cosa sia accaduto: quali dinamiche abbiano provocato l'incidente, dove si stessero recando i due lodigiani a quell'ora, nella campagna che caratterizza quell’area. Da appurare anche chi fosse al volante e perché il ferito non sia stato in grado di chiamare subito i soccorsi. Si è trattato di una serie di eventi davvero sfortunati? Sarà l’indagine dei carabinieri a dover fare chiarezza.