
Cittadini in allerta per la futura posa di un’antenna per la telefonia mobile in via Gagarin, in un’area comunale...
Cittadini in allerta per la futura posa di un’antenna per la telefonia mobile in via Gagarin, in un’area comunale poco distante da un complesso residenziale e un oratorio. Il Comune ha intenzione di cedere il terreno alla società Iliad, a fronte di un canone di affitto di 12mila euro all’anno, per 9 anni. Come spesso avviene in questi casi, i residenti dei palazzi vicini temono gli eventuali effetti del campo elettromagnetico sulla salute e la svalutazione degli immobili. "Il timore è che l’antenna venga installata approfittando dell’esodo estivo, con un blitz agostano, e che ci si ritrovi davanti al fatto compiuto", dice il rappresentante della lista civica Paullo Nuova, Giancarlo Broglia (nella foto), che sul tema ha predisposto un’interrogazione consiliare. "Chiediamo di sapere con quali criteri sia stata individuata l’area e se esistano spazi alternativi per ospitare strutture del genere – prosegue Broglia –. L’antenna sarebbe alta oltre 30 metri e verrebbe a trovarsi alle porte del centro abitato. Un’opera con un impatto considerevole, a poca distanza da un luogo sensibile come l’oratorio".
Il tema delle antenne telefoniche non smette di tenere banco, e non solo a Paullo. A San Giuliano è durata mesi la mobilitazione di un comitato cittadino che si è (inutilmente) battuto contro l’installazione di un ripetitore per il 5G nel cortile dell’oratorio di via De Nicola, a due passi dal Municipio e in un quartiere densamente abitato. Cittadini in fermento anche ad Inzago, per la posa di un’antenna in via padre Reginaldo Giuliani. Ma l’episodio più eclatante è avvenuto in questi giorni in un comune del Varesotto: il sindaco di Saltrio, Maurizio Zanuso, è stato aggredito a pugni e schiaffi da un 65enne, poi denunciato, che non gradisce l’installazione di un ripetitore vicino alla sua proprietà. A.Z.