Andrea Elifani, morto sul Naviglio della Martesana per balaustra che non ha retto: quattro a rischio processo

La tragedia al 'El pont de pan fiss'. Il giovane sarebbe dovuto diventare papà pochi mesi dopo l’incidente. Per la Procura ci sarebbe stata una “paralisi della manutenzione”

La balaustra incriminata sul Naviglio Martesana

La balaustra incriminata sul Naviglio Martesana

Milano – La Procura di Milano ha chiesto il processo con l'accusa di omicidio colposo per quattro persone, tra dipendenti, tecnici e funzionari del Comune, per la morte del 40enne Andrea Elifani (nella foto in basso). Elifani è morto nell’aprile 2021 dopo un volo di circa tre metri per il cedimento di una balaustra dello storico ponte di ferro sul Naviglio della Martesana, conosciuto anche come 'El pont de pan fiss'.

Il 40enne, dopo essere caduto sbattendo la testa sul pavimento di pietra all'estremità esterna del ponte, era stato trasportato in ospedale ed era morto poco dopo. Stava chiacchierando con un amico quella sera, quando si è appoggiato ad una sbarra della balaustra che non ha retto. Andrea sarebbe dovuto diventare papà pochi mesi dopo il terribile incidente.  

 Andrea Elifani
Andrea Elifani

Dalle indagini, coordinate dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Isabella Samek Lodovici e Maura Ripamonti, chiuse nei mesi scorsi a carico di cinque indagati (una posizione è stata stralciata con richiesta di archiviazione), era emersa, come segnalato negli atti, una “paralisi della manutenzione” non solo di quella balaustra, ma anche di circa cinquecento tra ponti e sottopassi di competenza comunali.

La passerella in zona Martesana era stata ispezionata tre volte, tra il 2018 e il 2020, senza, però, che "l'evidente fenomeno corrosivo in svariati punti della struttura”, come scritto dagli inquirenti, fosse stato “percepito e correttamente valorizzato come degno di intervento”. L'udienza preliminare per i quattro imputati inizierà a maggio.