REDAZIONE MANTOVA

Follia al Poma di Mantova, infermieri presi a calci e pugni da un paziente: arrivano i carabinieri e lo arrestano

Non trovava le ciabatte e si è scagliato contro il personale sanitario. Il ventenne tunisino è finito in cella di sicurezza e poi condannato dal giudice

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Mantova, 28 giugno 2025 – Era stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale “Carlo Poma” di Mantova e, dopo la visita medica e le prestazioni erogate, era stato trattenuto in osservazione per qualche ora. Al momento della dimissione, il soggetto si scagliava con violenza nei confronti di due infermieri, che lo avevano accudito fino a qualche minuto prima, aggredendoli con calci e pugni, solo perché non trovava le sue ciabatte. 

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Scatta l’allarme 

È scattata l’attivazione grazie al pulsante di allarme presente nel Pronto Soccorso e, poco dopo, è giunta una gazzella dei carabinieri del Radiomobile di Mantova. Il tutto si è verificato nella serata di giovedì 26 giugno, in un’afosa serata estiva. All’arrivo dei militari dell’Arma, il ventenne tunisino si presentava ancora alquanto alterato e stizzito. I due infermieri aggrediti sono stati costretti a ricorrere alle cure sanitarie, in questo caso a chilometro zero, facendosi medicare dal medico con il quale stavano espletando il loro turno di servizio. 

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La prognosi 

Ai due infermieri è stata diagnosticata una prognosi di 7 giorni ciascuno per i traumi subiti. L’immigrato è stato così tratto in arresto in quanto ritenuto responsabile del reato di lesioni personali aggravate contro esercenti professioni sanitarie. È stato quindi trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma, in attesa dell’udienza per direttissima che si è poi celebrata venerdì mattina 27 giugno al tribunale di Mantova. 

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Il processo e la condanna 

Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto operato, ha condannato il tunisino – che ha scelto e gli è stato concesso il ricorso al patteggiamento –a un anno e 8 mesi di reclusione (pena sospesa).