Mantova, 20 agosto 2025 – A pochi giorni dai due episodi, fatali, di utilizzo del taser, un nuovo caso (ma dal finale diverso, fortunatamente) arriva da Mantova. In pieno centro città un uomo è entrato in un supermercato, si è impossessato di un coltello del banco gastronomia e ha minacciato i clienti e il personale. Grande paura tra chi era presente nelle corsie del punto vendita, dove l'uomo brandendo il coltello ha seminato il panico. Poi è fuggito verso una vicina banca. Scattato l'allarme, i carabinieri si sono messi subito sulle sue tracce e lo hanno individuato in piazza Sordello. Il tunisino, a quel punto, ha cercato di aggredire i militari, che lo hanno fermato con una scarica elettrica del taser.
Sul posto è intervenuta una ambulanza, a scopo precauzionale, ma per l'uomo, un tunisino di 33 anni, non è stato necessario il ricovero in ospedale.
I due precedenti dall’esito fatale
Come detto, sono di pochi giorni fa i due decessi seguiti all’uso del taser da parte delle forze dell’ordine. Il primo a Olbia in Sardegna, dove sabato 16 agosto un 47enne è morto in ambulanza dopo essere stato colpito con il taser dai carabinieri nel tentativo di bloccarlo a seguito di un’aggressione ai passanti e agli stessi militari. Il decesso è avvenuto mentre l’uomo veniva trasportato in ospedale.
Il secondo caso si è verificato a Genova. La vittima è un uomo di 47 anni di origini albanesi, deceduto a Sant'Olcese, sulle alture di Genova, domenica sera. Gli agenti erano intervenuti per la segnalazione da parte dei vicini, in località Manesseno, di una lite domestica. I militari, per fermare la furia dell'uomo fuori controllo, avrebbero tentato di colpirlo: la prima scarica è andata a vuoto, ma alla seconda l'uomo si sarebbe accasciato al suolo. I soccorritori giunti sul posto hanno solo potuto constatare il decesso. La Procura di Genova ha quindi aperto un'inchiesta e si attente nelle prossime l'autopsia.