CHIARA ARCESI
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Emanuela Folliero: “Quante avances dai produttori di serie C. Gli hater parlano solo di sesso (e del mio seno)”

Intervista all’ultima “signorina buonasera” di Mediaset dopo quasi 40 anni di tv: “Ero troppo bassa per fare la modella. Ai leoni da tastiera tirerei una testata. Invecchiare non mi spaventa. Flirt? Sto insieme a mio marito da 17 anni. Ho ancora una schiera di fan irriducibili”

Emanuela Folliero, 60 anni

Emanuela Folliero, 60 anni

Milano – Bellissima. Al contempo affabile e scherzosa. Milanese doc, ha intrattenuto per quasi 40 anni il pubblico televisivo. Emanuela Folliero, una delle più apprezzate annunciatrici e conduttrici tv, si racconta con simpatia.

Esordio sul piccolo schermo nel 1986. Poi conduttrice televisiva di numerose trasmissioni. Volto ufficiale di Rete 4, nonché ultima “signorina buonasera”. Ora un figlio di 17 anni, un matrimonio celebrato nel 2018 a Palazzo Marino. Di cosa si occupa oggi?

"Partecipo a tanti programmi in Rai, convention e serate. A settembre uscirà un nuovo reality “The Unknown - Fino All'ultimo Bivio”, un “adventure game di Rai 2 ambientato in Calabria. Un gioco, a due squadre, composte da personaggi noti e concorrenti non famosi, si sfidano in un viaggio pieno di ostacoli e imprevisti”.

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Che ricordi ha dall’infanzia e dell’inizio carriera a Milano?

“Frequentavo il liceo artistico, poi ho iniziato a posare per qualche fotografia negli show room, ma non per le sfilate perché non ho l’altezza… Ho iniziato a frequentare, insieme a Gabriella Golia, la scuola di dizione e recitazione che Silvio Berlusconi aveva istituito in via XX settembre, dove Davide Rampello era uno dei direttori artistici. Da lì ancora scuola di dizione e recitazione sempre a Milano. E poi, senza accorgermene, sono entrata in una direzione che mi ha portato verso quello che forse era il mio sogno senza ammetterlo”.

Emanuela Folliero, 60 anni
Emanuela Folliero, 60 anni

A chi deve la sua carriera?

“Sicuramente inizialmente a Riccardo Recchia con cui ho lavorato a Telenova, per un bel po' di anni, come annunciatrice, aiuto regista, redattrice. Poi a Gianna Tani di Mediaset, e a Vittorio Giovannelli all’epoca direttore risorse artistiche di Fininvest”.

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Quali sono state le sue doti vincenti? 

“Beh, sicuramente serietà e disciplina, prepararmi prima di qualunque provino e trasmissione".

Un mito degli anni ‘90. Quali flirt e quali follie dei fan ricorda?

Macché flirt? Sto insieme da ben 17 anni a mio marito…Quanto alle follie dei miei fan ricordo che spesso mi arrivavano rose in camerino, mi trovavo ragazzi sotto casa, e ancora adesso c’è un gruppetto di irriducibili fuori dalla stazione a Roma che immancabilmente tirano fuori le foto e chiedono l’autografo, saranno 20 anni che mi seguono”.

Ha mai ricevuto avances da colleghi e produttori?

“Da colleghi sinceramente mai nessuna. Da produttori sì quando ero alle prime armi, da gente di “serie c” del mondo spettacolo che ci sono tutt’ora e da cui bisogna stare attenti. Insomma, un lavoro non si chiude a una cena ma dietro una scrivania uno da una parte e l’altro dall’altra. E invece purtroppo ce ne sono tanti ancora cosi…".

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Cosa pensa del movimento femminista di denuncia di molestie sessuali, meetoo?

“Beh, meno male che dà una voce alle donne per quelle che sono le avances non condivise. E’ importante che esista la possibilità di denunciare e possono essere guai”.

Qual è stato il momento nel quale si è resa conto di essere davvero famosa?

“Mah, quando sono approdata a programmi importanti in cui avevo l’ansia dell’auditel. Da quelli del pomeriggio come “Affetti speciali”, “Chi mi ha visto?” a “Stranamore” alle prime serate”.

Un aneddoto simpatico che ricorda di questi anni lavorativi? 

“Sicuramente le varie papere. Si facevano gli annunci delle serate e c’era sempre ‘Striscia la notizia’ con i suoi infiltrati. Quindi era tutto registrato e poi ti vedevi a Striscia".

Emanuela Folliero ai suoi esordi come annunciatrice
Emanuela Folliero ai suoi esordi come annunciatrice

L’esperienza più indimenticabile?

“Nel cuore mi è rimasto il programma ‘Stranamore’, dove ho avuto a che fare con persone vere e reali dove mi sono data con tutta me stessa".

Come giudica la TV di oggi rispetto a quella che ha vissuto lei in passato?

"Sicuramente c’è più scelta in termini di tematiche. Prima c’erano solo 6 reti. Inoltre, c’è più informazione su ciò che accade, si può essere più aggiornati. E’ cambiato tutto però. Adesso c’è Netflix, i ragazzi guardano Youtube, la scelta per i giovani non è in tv. Forse l’unico che ha intrattenuto un po' la fascia di giovani in tv è stato il Festival di Sanremo che è stato reso più moderno con la presenza dei rapper. Anche il reality “Temptation Island” e la serie Netflix “Il Collegio” affrontano dinamiche dove i giovani e ognuno di noi si ritrova. Per la fascia dei più piccoli, in passato c’erano più programmi di intrattenimento come “Art Attack”, “Bim Bum Bam". E ai tempi di mio figlio Andrea che ora ha 17 anni, acquistavo i DVD dei Teletubbies. Ora usano il cellulare, l’iPad...”.

Quali le sue serie preferite?

"Non quelle che guarda mio marito, dove sparano in continuazione: non ce la posso fare e vado via. Mi piacciono le serie spagnole e seguo “Le signorine”, la storia di una tata del 1900, insomma qualcosa di leggero. Seguo volentieri i talk politici e Caterina Balivo. Poi adoro “Le Iene”, un bel programma, e la Gialappa’s Band”.

Ha qualche rimpianto della sua carriera o ha realizzato tutti i sogni che aveva?

“In questo lavoro è sempre la prima volta, ogni lavoro è una sfida nuova che affronti con più esperienza e con la stessa adrenalina. Forse vorrei un programma più stanziale, visto che spesso faccio avanti e indietro da Roma in giornata”.

Oggi ha tanti hater? Il messaggio che le ha fatto più male?

“A dire la verità su Instagram mi dimentico di guardare i messaggi. Ci sono, ma non mi interessa di coloro che stanno dietro la tastiera, lasciamoli fare…Tutti relativi al sesso e al seno ma non ci faccio caso. Se potessi averli davanti tirerei loro una testata ma non posso, quindi: guarda e passa”.

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Le sue amicizie vere?

“Fuori dal mondo dello spettacolo. Silvana Mura, ex onorevole, 35 anni di amicizia; un’eredità del mio ex Stefano D’Orazio, era la sua amica poi è diventata la mia migliore amica. Poi un giornalista de Il Giornale, Michele. Con gli ex amici che ti succhiano le batterie sparisco, all’improvviso non sono più nella mia mente. Gli amici veri posso contarli sulle dita di una mano".

“The Substance”, con Demy Moore, il body horror che parla di bellezza e di come i canoni estetici siano distruttivi. Ha il terrore di invecchiare? Se sì, come cura l’ansia da invecchiamento?

“Non ho mai visto quel film, lo vedrò. Ad un certo punto dicono che lei diventa impressionante… Non inseguo la giovinezza a tutti i costi. Ci si cura, ci si tiene bene, come la mia mamma che ha 96 anni e si è sempre tenuta bene. Gli anni della gioventù li ho già vissuti, non posso pretendere di rimanere ferma a quegli anni. L’invecchiamento fisico non mi spaventa, le malattie sì. A 60 anni compiuti spero di stare bene, ruga più ruga meno".

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Progetti futuri?

"Sta uscendo un programma con la Gialappa’s band su Tv8. E poi il nostro lavoro non ha mai un futuro, può essere che domani esca qualcosa. Precari per scelta!”.