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Emanuela Folliero, l’ultima signorina buonasera: “L’esordio in tv? Per fare la modella ero troppo bassa”

La conduttrice e opinionista si confessa dopo quasi 40 anni di piccolo schermo: “I miei segreti? Serietà e disciplina”

Un intenso primo piano di Emanuela Folliero

Un intenso primo piano di Emanuela Folliero

Milano, 6 maggio 2025 – Bellissima. Al contempo affabile e scherzosa. Ha intrattenuto per quasi 40 anni il pubblico televisivo, milanese doc. È Emanuela Folliero, che ha partecipato presso la libreria Mondadori in Duomo, alla presentazione del libro “Il paese azzurro” dell’attore Beppe Convertini, insieme al grande critico gastronomico Edoardo Raspelli, al noto direttore artistico Davide Rampello e all’immancabile Arturo Artom, perché dove c’è cultura la sua è una presenza ormai irrinunciabile. Per l’occasione, Emanuela, una delle più apprezzate annunciatrici e conduttrici TV, si racconta con simpatia.

Esordio sul piccolo schermo nel 1986. Poi conduttrice televisiva di numerose trasmissioni. Volto ufficiale di Rete 4, nonché ultima “signorina buonasera”. Ora un figlio di 17 anni, un matrimonio celebrato nel 2018 a Palazzo Marino.

Di cosa si occupa oggi? 

"Partecipo a tanti programmi in Rai, convention e serate. A settembre uscirà un nuovo reality ‘The Unknown - Fino All’ultimo Bivio’, un adventure game di Rai 2 ambientato in Calabria. Alla guida del programma, una coppia di inediti conduttori: Elettra Lamborghini e Gianluca Fubelli, noto come ‘Scintilla’. Un gioco, a due squadre, composte da personaggi noti e concorrenti non famosi, si sfidano in un viaggio pieno di ostacoli e imprevisti. Rimandiamo a settembre l’intervista sul come è andata, quando il programma uscirà…".

Che ricordi ha dall’infanzia a inizio carriera a Milano?

“Frequentavo il liceo artistico, poi ho iniziato a posare per qualche fotografia negli show room, ma non per le sfilate perché non ho l’altezza…Ho iniziato a frequentare, insieme a Gabriella Golia, la scuola di dizione e recitazione che Silvio Berlusconi aveva istituito in via XX settembre, dove Davide Rampello era uno dei direttori artistici. Da lì ancora scuola di dizione e recitazione sempre a Milano. E poi, senza accorgermene, sono entrata in una direzione che mi ha portato verso quello che forse era il mio sogno senza ammetterlo”.

A chi deve la sua carriera?

“Sicuramente inizialmente a Riccardo Recchia con cui ho lavorato a Telenova, per un bel po’ di anni, come annunciatrice, aiuto regista, redattrice. Poi a Gianna Tani di Mediaset, e a Vittorio Giovannelli all’epoca direttore risorse artistiche di Fininvest".

Quali sono state le sue doti vincenti? 

“Beh, sicuramente serietà e disciplina, prepararmi prima di qualunque provino e trasmissione".

Un aneddoto simpatico che ricorda di questi anni lavorativi? 

“Sicuramente le varie papere…Si facevano gli annunci, le serate e c’era sempre ‘Striscia la notizia’ con i suoi infiltrati. Quindi era tutto registrato e poi ti vedevi a Striscia...".

Emanuela Folliero ai suoi esordi come annunciatrice
Emanuela Folliero ai suoi esordi come annunciatrice

L’esperienza più indimenticabile?

“Nel cuore mi è rimasto il programma ‘Stranamore’, dove ho avuto a che fare con persone vere e reali dove mi sono data con tutta me stessa".

Progetti futuri?

"Sta uscendo un programma con la Gialappa’s band su tv8. E poi il nostro lavoro non ha mai un futuro, può essere che domani esca qualcosa. Precari x scelta!”.