MARION GUGLIELMETTI
Magazine

Giorgio Mastrota: “Quattro figli da tre donne, nonno di due nipoti. La mia famiglia allargata c'è sempre. La cucina è passione, pentole e materassi il core business”

Il re delle televendite torna in tv con ‘Casa Mastrota’, in onda ogni lunedì su FoodNetwork, e racconta il paese in Calabria dal quale il padre nel secolo scorso è emigrato per trasferirsi a Milano: “A Civita ho i ricordi più belli dell’infanzia, anche mia figlia Natalia ha preso casa qui”

Giorgio Mastrota: “Quattro figli da tre donne, nonno di due nipoti. La mia famiglia allargata c'è sempre. La cucina è passione, pentole e materassi il core business”

Milano, 5 maggio 2025 – Il vento fa il suo giro ed è così anche per Giorgio Mastrota, re delle televendite nonché eclettico personaggio televisivo dalla riconosciuta capacità di bucare lo schermo, che ora si divide fra Milano, sua città natale, Bormio, dimora dove vive con la famiglia, e Civita in Calabria, cittadina da dove il padre partì per emigrare nel capoluogo lombardo. Un luogo del cuore per lui che da bambino vi tornava ogni estate e che ora è tornato ad affacciarsi nella sua vita anche per ragioni professionali. Qui si gira infatti la seconda edizione di ‘Casa Mastrota’, in onda ogni lunedì alle 22 su FoodNetwork (Canale 33). Passano gli anni e lui resta lo stesso di sempre. Quando gli si presentano nuove sfide, non si tira mai indietro, contraddistinguendosi per la capacità di giocare con le parole come il più audace dei rapper e, soprattutto, conquistando il pubblico. Merito di un’innata empatia, di certo alimentata dalle migliaia di ore trascorse davanti alle telecamere.

Giorgio Mastrota insieme a sua moglie Floribeth Gutierrez e i loro due figli, Matilde e Leonardo (Foto ufficio stampa)
Giorgio Mastrota insieme a sua moglie Floribeth Gutierrez e i loro due figli, Matilde e Leonardo (Foto ufficio stampa)

Partiamo dall’inizio, come nasce il programma?

“Da un’idea della mia carissima amica Tiziana Martinengo, che è regista e produce con Carlo Previati alcuni programmi su FoodNetwork, e del direttore Gesualdo Vercio. Sapevano che amo dilettarmi ai fornelli e ha pensato fossi la persona giusta per proporre una cucina fatta con amore e alla portata di tutti".

E le televendite?

“Restano il mio core business. Poi tra materassi, poltrone e montascale, posso anche iniziare a prepararmi alla terza età… (dice ridendo, ndr)”.

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Il primo anno avete girato Casa Mastrota a Bormio, quest’anno a Civita in Calabria. Le ragioni?

“Inizialmente avevo posto la condizione di girare a Bormio, dove vivo da sette anni, poi ho pensato che sarebbe stato bello tornare nel paese da dove papà, che era del 1914, è partito e dove da bimbo tornavo ogni estate per un mese”.

Un legame affettivo che non si è mai interrotto…

“Mai, qui ho i ricordi più belli dell’infanzia. Quando papà è mancato ho chiesto a mia moglie Floribeth se avesse curiosità di vedere Civita. Così si è innamorata anche lei, abbiamo acquistato una casa e l'abbiamo risistemata”.

Civita, il borgo in provincia di Cosenza, in Calabria
Civita, il borgo in provincia di Cosenza, in Calabria

Ci andate spesso?

“Siamo appena tornati da Civita dove i riti pasquali si concludono il martedì di Pasqua con la celebrazione delle Vallje, evento clou della tradizione arbëreshe, danze e riti che confermano il profondo legame identitario della comunità con le proprie radici albanesi”

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Come si vive a Civita?

Abbiamo lasciato Milano e ci siamo trasferiti a Bormio per avere una vita tranquilla. A Civita lo è ancora di più, un paese bello e incontaminato, piace molto anche ai miei figli".

Un ritorno alle origini?

“A Civita hanno preso casa anche mia figlia Natalia, mia cugina da parte di mamma e alcuni amici. Mi piacerebbe poter riassaporare quel senso di famiglia proprio qui, come un tempo”.

Giorgio Mastrota tra le case di Civita, in Calabria
Giorgio Mastrota tra le case di Civita, in Calabria

Una grande famiglia…

“Una famiglia allargata e c’è sempre un bellissimo clima quando stiamo insieme. In questo caso mi ritengo una persona di successo”.

Quando vi farete ritorno? “A giugno vorremmo trascorrervi una ventina di giorni, tutta la famiglia al completo: io, Flo, i nostri figli Matilde e Leonardo, mio figlio Federico (nato dalla relazione con la modella Carolina Barbosa, ndr) e mia figlia Natalia Jr (nata dal matrimonio con Natalia Estrada, ndr) con suo marito e i due bambini”.

Come siete stati accolti? “Con grande affetto e calore, sono orgogliosi che abbia scelto di tornare e penso che lo sarebbe anche mio padre se fosse qui”.

Civita, il borgo in provincia di Cosenza, in Calabria
Civita, il borgo in provincia di Cosenza, in Calabria

La sua famiglia sarà anche a Casa Mastrota? “Sì, ci saranno mia moglie e mia figlia Natalia. Mio figlio Federico era impegnato con la tesi e la laurea. I due piccoli faranno solo qualche incursione. Poi cucineranno con me anche alcune signore di Civita”.

Come si mangia a Civita? “Sempre prodotti di altissima qualità, a reale chilometro zero e a prezzi bassi”.

Chissà quante idee per ‘Casa Mastrota’…

“Per uno come me che cucina con passione e per divertimento è perfetto, grande varietà di prodotti, colori e sapori. Sono molto più creativo. E poi ogni cosa mi muove ricordi del passato che racconto preparando i piatti".

Ultima ricetta?

“Uova strapazzate con pomodoro e melanzane fritte. Tagliate le melanzane a strisce un po' grosse – tipo parallelepido – e friggetele leggermente. Poi, mettetele da parte. In una pentola fate appassire dei pomodori tipo San Marzano, uniteci le melanzane e le uova strapazzate. Un piatto semplice, che costa poco e chi vi farà volare”.

Giorgio Mastrota e sua figlia Natalia con la ricetta melanzane fritte al pomodoro (Foto ufficio stampa)
Giorgio Mastrota e sua figlia Natalia con la ricetta melanzane fritte al pomodoro (Foto ufficio stampa)

Si mangia bene e si spende poco…

È il claim che utilizziamo anche per questa edizione del programma. I piatti migliori, spesso, sono anche quelli più semplici”.

I suoi preferiti?

“A Bormio amo mangiare la pasta in bianco con il burro, a Civita ci metto l'olio. Oppure sempre qui in Calabria preparo spesso i maccheroni con il pomodoro e una grattata di ricotta”.

Quando nasce la sua passione per la cucina?

"Mia mamma era casalinga e si occupava lei della cucina. Mio fratello ed io la aiutavamo spesso. Ho imparato tanto guardandola. Oggi cucino da solo ma anche insieme a Flo, perché ci piace condividere questi momenti. Sono un modo diverso per stare insieme”.

Giorgio Mastrota con il piatto tagliatelle al baccalà (Foto ufficio stampa)
Giorgio Mastrota con il piatto tagliatelle al baccalà (Foto ufficio stampa)

Civita è anche uno dei borghi più belli d'Italia “Sì, immerso nella Riserva Naturale Gole del Raganello nel Parco Nazionale del Pollino. Poi c'è il Ponte del Diavolo e le 'Case Kodra' (o case parlanti), in onore dell'artista albanese Ibrahim Kodra, abitazioni antropomorfe che richiamano lo stile della sua pittura”.

Prossima edizione di ‘Casa Mastrota’ a Venezia? “A Venezia siamo legati per le origini della mia mamma, ma è probabile che si torni a Civita e ne sarei davvero felice”.