LUCA RAIMONDI COMINESI
Politica

Lodi, orti sotto sfratto: “Sono abusivi”. È scontro legale: “Resisteremo, sono il nostro luogo di aggregazione”

Lodi, il Comune vuole sgomberare i terreni coltivati in via Piermarini. Scatta la battaglia degli ortisti, in difesa di quelli che per loro sono un “punto di socialità, dove passiamo le nostre giornate e ci teniamo occupati”

Gli orti di via Piermarini sono abusivi secondo il Comune e devono essere sgomberati ma coloro che li coltivano da anni promettono resistenza ad oltranza ed hanno già nominato un legale

Gli orti di via Piermarini sono abusivi secondo il Comune e devono essere sgomberati ma coloro che li coltivano da anni promettono resistenza ad oltranza ed hanno già nominato un legale

Lodi – Prosegue la battaglia degli ortisti di via Piermarini, in difesa di quelli che per loro sono un “punto di aggregazione e di socialità, dove passiamo le nostre giornate e ci teniamo occupati”. Per alcuni di loro, gli orti sono infatti l‘unica occupazione giornaliera. Qui, utilizzando pezzi di riciclo e materiali di scarto, hanno costruito nel corso degli anni oltre 40 orti, alcuni dei quali curatissimi ed attrezzati al punto da poter essere persino considerati “abitabili”.

Un lavoro che per qualche ortista prosegue da decenni. Allungando lo sguardo oltre le recinzioni e al di sopra delle siepi, si possono infatti notare baracche e casupole ben salde sul terreno, munite di servizi igienici e di tombini di scarico, con porticati al di sotto dei quali sedie, tavolini e sdraio fanno arredo per il relax giornaliero. Non mancano camini, griglie, canaline e secchi di raccolta. Gli ortisti nel corso degli anni hanno infatti sviluppato un efficiente sistema idrico di riciclo dell’acqua piovana, che permette loro di stivarne più di quanta il loro giardino, adornato di zucche, zucchine, pomodori, viti e ortaggi vari, non consumi.

Ma gli orti, che percorrono per oltre un chilometro tutto il viale alberato, sono abusivi e, secondo l’ordinanza comunale del 25 giugno, dovranno essere sgomberati. Oltre all’abusivismo, emergono infatti numerose questioni legate alla sicurezza delle strutture, delle recinzioni e dei materiali impiegati per la loro realizzazione. Non viene inoltre rispettata, secondo l’ufficio tecnico, la fascia di rispetto dalla rete ferroviaria che passa a meno di due metri.

Un’ordinanza fortemente contestata dagli ortisti , per lo più anziani signori che hanno deciso di dedicare un po’ di tempo alla passione del giardinaggio che ora si sono affidati ad un legale, ed anche da diversi esponenti della politica locale. Tra cui Eleonora Ferri, consigliera comunale della Lega, che considera la situazione “a dir poco paradossale. Furegato lascia Lodi allo sbando più totale, per poi agire spropositata verso chi da anni coltiva in serenità e tranquillità un piccolo pezzo di terra. La “Lodi siamo tutti“, lo slogan della campagna elettorale si è rivelato un assoluto flop”.