PAOLA ARENSI
Economia

Efficienza energetica, Lombardia a due facce: la classifica delle province

Il 30% degli edifici residenziali lombardi è ancora in classe F o G. Pavia, Cremona e Lodi sono le “maglie nere” a livello regionale

Case e classifica delle classi energetiche

Case e classifica delle classi energetiche

Lodi, 22 settembre 2025 – Maglia nera, a diversi territori della Lombardia, sul fronte dell’efficienza energetica delle case: Pavia, Cremona e Lodi sono tra le province più in difficoltà. Secondo l’elaborazione SAIE su dati SIAPE, nel 2024 il 30% degli immobili residenziali certificati, rientrava nelle classi energetiche peggiori (F e G), in aumento rispetto al 26% del 2023.

Parallelamente, le abitazioni in classe A – simbolo di efficienza e sostenibilità – scendono dal 26% al 19%. Se Sondrio raggiunge il 33,8% di edifici in classe A e Brescia il 27,5%, Lodi si ferma al 15,8%, Cremona al 14,5% e Pavia al 12%, a conferma di un ritardo strutturale rispetto ad altre aree lombarde.

Lombardia a due facce

La fotografia evidenzia una regione a due velocità. Pavia è la provincia con la quota più alta di edifici in classe F e G (43,4%), seguita da Mantova (42,2%). Cremona (39,8%) e Lodi (35,2%) figurano anch’esse tra i territori più in difficoltà. Al contrario, Milano (25,4%), Monza e Brianza (26,2%) e soprattutto Sondrio (26,3%) e Brescia (29,7%) risultano le province più virtuose in quanto a classe di efficienza degli immobili.

I dati

Nel complesso, dal 2015 a oggi, in Lombardia sono stati emessi oltre 1,5 milioni di attestati di prestazione energetica (APE), di cui 237mila solo nel 2024 (+0,85% sul 2023). Numeri che confermano l’attenzione crescente al tema, spinta anche dal Superbonus, ma che evidenziano una sfida ancora aperta.