
Una comitiva di turisti in piazza a Lodi. “Ma è difficile che pernottino qui – riferiscono gli albergatori –. I forestieri che soggiornano da noi sono principalmente del nord Europa e arrivano in bicicletta per visitare le chiese”
Lodi – Per il ponte del 25 Aprile, le stanze degli hotel lodigiani sono al completo, ma mancano i turisti. La città non riesce ad essere attrattiva a sufficienza per i visitatori che vogliono soggiornarvi per periodi prolungati. Gli albergatori spiegano che chi occuperà le stanze in questo lungo fine settimana, saranno principalmente atleti e sportivi, arrivati a Lodi per un torneo di nuoto alla piscina Faustina, o lavoratori, impiegati nei cantieri della città e della provincia. “I turisti che soggiornano da noi sono principalmente del nord Europa e arrivano in bicicletta per visitare le chiese, come l’Incoronata o il Duomo, e le campagne circostanti – spiega Francesco Magnani, titolare dell’Albergo Castello, che conta una disponibilità totale di otto stanze a meno di 300 metri da Piazza della Vittoria –, ma sono tutti di passaggio. Ci sono anche altre richieste, per lo più a livello di viaggi organizzati e gite, ma al massimo per una o due notti. E spesso disdicono”. Anche lo storico Albergo Anelli di viale Vignati è al completo ma, come spiega il titolare, “per questo 25 Aprile, le nostre 24 camere (45 posti letto, ndr) sono occupate totalmente dalle squadre che parteciperanno al torneo di nuoto. Per il primo maggio – anticipa – non ho ancora prenotazioni”.
Non è differente la situazione testimoniata da Federica Oppizzi, titolare dell’Hotel Concorde, con 50 posti letto disponibili a pochi passi dalla stazione. “Siamo al completo per il weekend, ma anche noi ospiteremo gli atleti per l’evento sportivo che si terrà alla Faustina”. I titolari avevano scelto di tenere gli hotel chiusi durante le festività pasquali. Una scelta motivata proprio dall’assenza di un vero e proprio turismo cittadino. “Lodi non si rende attrattiva anche a causa della comunicazione assente tra il Comune (in particolare l’Ufficio Turismo) e le strutture ricettive. Non c’è promozione e la città non viene pubblicizzata a sufficienza. L’unica eccezione è il Festival della Fotografia Etica”, sostengono i titolari. La loro clientela è quasi esclusivamente “business“ e durante le festività, in genere, fa rientro dalle famiglie. “Per questo durante i ponti o le festività come Pasqua, normalmente preferiamo chiudere. Almeno possiamo mandare in ferie i nostri dipendenti”. E non solo, gli albergatori infatti sfruttano questi periodi di ponti festivi per eseguire degli interventi di manutenzione, per risistemare gli hotel o per prendersi periodi di riposo. Anche coloro che inizialmente avevano scelto di tenere aperte le porte degli hotel, hanno riscontrato una richiesta minima, se non nulla, e principalmente legata a brevi soggiorni di ricongiungimento familiare.