
Uno degli impianti fotovoltaici che fanno parte della Comunità Solare
Comunità solare, si punta ai 100 impianti di produzione, ai 3.000 kW e al raggiungimento di una quota di mille soci consumatori. La Cers, Comunità energetica rinnovabile solidale, nata a Lodi meno di un anno fa, e che è già stata riconosciuta dal Gse (Gestore nazionale dei Servizi Energetici), chiama a raccolta i soci, tra Lodigiano, Piacentino e Milanese, per il primo bilancio di quella che è una vera e propria start up. Ma in due incontri in Lombardia ed uno in Emilia Romagna (Piacenza) lancia anche gli obiettivi del biennio 2025-26, ovvero raggiungere i 100 impianti di produzione, i 3.000 kW di energia solare e i mille soci consumatori.
Mille soci, 100 impianti e il Fondo Solidale
L’obiettivo 2025-2026, dopo aver sfruttato a pieno gli incentivi Pnrr (sino al 30 novembre) e le detrazioni fiscali per gli impianti domestici (sino al 31 dicembre) è di raccogliere nella Comunità Solare 100 impianti di produzione, 3.000 kW e mille soci consumatori.
Nei prossimi giorni, all’entrata in esercizio dei primi impianti rinnovabili, è previsto il lancio della campagna soci consumatori: la prima assemblea si terrà a Cinisello (9 maggio) e la conferenza stampa di lancio a Lodi e Piacenza (12 maggio). Per associarsi come semplice consumatore, si può pre-compilare la lettera di adesione dal sito coopsolare.it con un click sul pulsante “richiedi adesione”. Si devono versare 25 euro (una tantum) per acquisire una quota di partecipazione (restituita al recesso) per godere annualmente di un ristorno proporzionale allo scambio energetico condiviso (circa 20-30 euro), che si può cumulare o devolvere al Fondo Solidale. Il vero scopo delle Cers è infatti accantonare fondi da destinare a progetti sociali da mettere a punto nei territori con l’aiuto dei Comitati Soci locali.
Oggi 100 soci e 8mila kW fotovoltaici
Il 9 maggio si terrà a Lodi la prima assemblea ordinaria dei soci della CERS Comunità Solare, nata il 2 luglio 2024, una delle tre che ha già ricevuto il riconoscimento dal GSE per l’avvio della condivisione dell’energia rinnovabile prodotta nel nostro territorio. Oggi a Lodi, nei prossimi mesi in 18 configurazioni che comprendono tutto il Lodigiano, gran parte del piacentino e alcuni comuni in provincia di Milano.
Il bilancio 2024 sottoposto all’approvazione dei soci è dunque quello di una startup, investimenti d’avvio (primi 20 mila euro) e le prime spese. La Comunità Solare è nata dall’esperienza dei progetti Fondazione Cariplo Alternative 2022; è cresciuta in questi primi mesi con l’adesione di più di 100 soci, la progettazione e l’avvio dei cantieri dei primi 53 impianti fotovoltaici degli associati, gran parte famiglie che hanno aderito ai Gas, gruppi d’acquisto per la realizzazione di impianti fotovoltaici lanciati da Legambiente e dalla rete di associazioni lodigiane di Umanità Lodigiana. I soci stanno realizzando i primi 800 kW fotovoltaici.
I Comuni e le Pmi nella Comunità Solare

Quattro comuni lodigiani hanno già votato l’adesione alla Comunità Solare. Dopo Guardamiglio, anche Cervignano d’Adda ha ottenuto la piena approvazione della Corte dei Conti Lombardia ad entrare come socio cooperatore nella Comunità Solare: segno che si può fare ed è conveniente anche per gli enti pubblici. Tra i soci anche una decina di realtà collettive (come associazioni, coop sociali come Il Pellicano e Buona Giornata, fondazioni, la prima parrocchia dal Piacentino) e altrettante Pmi, alcune delle quali hanno realizzato o stanno realizzando impianti più grandi, come Gamma a Bobbio (PC) e SMI a Cervignano. Ha annunciato l’adesione anche la società Castagna Spa di Guardamiglio con i suoi 800 kW previsti entro l’estate. Inoltre i tre nuovi progetti sostenuti da Fondazione Cariplo (a Lodi, Guardamiglio e Brembio) prevedono la realizzazione di 6 impianti per circa 240 kW.
Impianti comunitari
È di questi giorni la definizione finale di un mutuo con Banca Etica e l’ingresso nel capitale di CoopFond (il fondo cooperativo di Legacoop) che si propone di raddoppiare il capitale raccolto dal basso dai soci: il programma di investimenti in impianti comunitari, di proprietà indivisa dei soci della comunità energetica, ha come obiettivo 6 impianti per una potenza totale di 900 kW. Si può già prenotare la propria partecipazione al finanziamento dei primi progetti comunitari dal sito della comunità coopsolare.it: si tratta dell’impianto ospitato dalla Coop Il Pellicano e di quello sul tetto della scuola elementare di Cervignano d’Adda. Presto si potrà partecipare anche agli altri progetti, tutti realizzati con il contributo dei fondi Pnrr per i piccoli comuni. In questi giorni sta aderendo anche Legambiente Lombardia, portando in dote un progetto (Cariplo) con il quale si prevede di realizzare le prime due configurazioni in provincia di Milano: a Cinisello e a Desio.
Quante e quali le CER nel Lodigiano?
Dopo il pieno riconoscimento del Gse (società di gestione statale dei servizi energetici) della Comunità Solare (da ottobre 2024) le configurazioni attive nel Lodigiano a fine 2024 sono dunque diventate tre: nel 2022 è infatti nata la prima, Solisca di Turano, nel 2023 Songroen (Sorgenia) a Bertonico. In tutta Italia a fine anno erano appena 350.
Risultano poi costituite o in progettazione la Fondazione Cers Lodigiana, partecipata dalla Provincia e Comune di Lodi, due gruppi di autoconsumo condominiali (uno a Lodi e l’altro a Casalpusterlengo) e quelle che stanno costituendo i comuni di Casalpusterlengo, Casalmaiocco, Cornegliano Laudese e San Martino in Strada, direttamente o affidandosi ad imprese di settore.