
Lodi, 29 agosto 2023 – I lavori al cantiere del sottopassaggio di Lodi dovrebbero riprendere domani. Mentre si sta cercando di fare chiarezza su tutti gli aspetti tecnici dell’adagiamento al suolo di una trivella “che non è stato un vero e proprio crollo” come ribadisce il Comune, l’assessore Luca Scotti dà una spiegazione delle procedure in corso nel momento dell’incidente e di come si sta ragionando per rimediare e far ripartire l’opera.
"Si è ribaltata la trivella a elica infilata nel terreno per realizzare i pali per sorreggere l'area dei magazzini verso viale Pavia. Realizziamo una struttura in cemento armato fatta con pali. Si fa un buco da 16 metri di profondità e quando la trivella arriva in fondo, viene estratta ed esce la terra. Rimane il buco e all’interno, viene colato cemento. Fino al livello del piano di campagna. Quando il buco è pieno, i tecnici prendono una gabbia metallica e dall'alto, la infilano all’interno. Quando gli addetti hanno fatto il quarto foro, la pompa si è bloccata e il cemento ha debordato, impedendo di vedere dove infilare la gabbia”.
Secondo una prima ricostruzione “l’arganello ha posizionato la gabbia che, con le barre di armatura, si è impuntata sul terreno. Quindi il macchinario era a sbalzo col cavo, si è cercato di sollevare, ma il peso fuori dall'asse ha fatto adagiare la trivella”.
“Non si è ferito nessuno e non c’era nessuna bicicletta, sotto la tettoia protettiva per cicli rimasta danneggiata, proprio perché, per questioni di sicurezza, l’area è segregata – precisa l’assessore Scotti – . C’e però il problema di rimettere in piedi la trivella presto. La ditta che le usa è esperta e servivano macchine forti. Si è pensato, con l’arrivo di tre autogru, di tirare in piedi un pezzo per volta, ma il carico era importante e asimmetrico. Per non fare danni, è stata quindi chiamata la ditta che produce il macchinario. Stavano valutando se smontarne i pezzi per ridurre il peso. Dato che sono 3 aste da 6 metri. La macchina però non ha occhielli per infilare la catena e tirarla su, è un lavoro complesso” conclude.