
Da sinistra, il sindaco Francesco Passerini e l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Mori
Duecentomila euro in due anni. Sono i fondi stanziati dal Comune di Codogno per intervenire almeno sulle manutenzioni più urgenti del cimitero. L’assessore Luigi Mori e il sindaco Francesco Passerini ieri mattina hanno fatto un sopralluogo e illustrato gli interventi più immediati messi in programma quest’anno coi primi 100mila euro e gli altri che, invece, dovranno trovare altri finanziamenti. "Le criticità sono diverse. Per esempio ci sono tegole a rischio caduta, con pericolo per le persone, sulle cappelle del primo campo. Poi ci sono tombe perenni abbandonate. Ora andrà stabilito chi paga il rifacimento del tetto: faremo un progetto per calcolare il costo e chiameremo i proprietari per capire come intervenire in modo unitario – ha detto il sindaco –. È necessario provvedere presto al ripristino delle tegole e alla sistemazione dei canali ammalorati". Per intervenire occorre però quasi sempre il benestare della Sovrintendenza alle belle arti. "Il nostro, come ha detto il presidente della Repubblica Mattarella, in visita nel periodo Covid, è un prestigioso cimitero monumentale e di conseguenza, i vincoli sono molti. Qui riposano Raimondo Pandini, primo sindaco di Sant’Angelo Lodigiano, imprenditori del territorio, ci sono le cappelle, del pittore Giuseppe Novello e non solo – hanno aggiunto gli amministratori –. Per i defunti senza eredi, abbiamo avviato da un anno la ricerca, nell’archivio cartaceo, di eventuali congiunti e a qualcuno siamo già arrivati. Chi c’è la collaborazione la assicura e poi per gli altri bisognerà purtroppo arrivare all’esproprio. Una volta che le tombe saranno proprietà del Comune e sistemate, si provvederà a nuove assegnazioni". Alcuni persone tumulate nelle zone più ammalorate sono morte nel 1886 e anche prima. Al campo due puliremo le grondaie: cresce erba all’interno. Ma occorre anche riparare la scala che porta ai colombari. Nel terzo campo, in fondo, c’è una chiesetta del 1900 che ospita le tombe dei sacerdoti. "Lì ci sono affreschi da recuperare, una pala del Piazza. Essendo un bene artistico, stiamo cercando fondi" hanno aggiunto.