PAOLA ARENSI
Cronaca

Lodi, rissa in stazione e nel sottopasso: scattano sei daspo fuori contesto. Ecco cosa comportano

Per prevenire problemi durante gare sportive calcistiche, i destinatari non potranno parteciparvi per un anno

Il Questore di Lodi Pio Russo

Il Questore di Lodi Pio Russo

Lodi, 18 marzo 2025- Rissa nel piazzale della stazione di Lodi, dopo le indagini scattano 6 daspo. I provvedimenti sono stati decisi dal Questore di Lodi Pio Rossi dopo gli accertamenti della divisione anticrimine lodigiana in merito a fatti accaduti il 19 gennaio 2025. Tutto nell’ambito della costante attività volta a prevenire condotte pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica, in particolar modo connesse alle manifestazioni sportive.

I daspo notificati valgono un anno e hanno colpito, in particolare, 4 maggiorenni di 19, 30, 40 e 49 anni, di cui tre noti alle forze dell’ordine e 2 soggetti minorenni, entrambi a propria volta noti alle forze dell’ordine. Questi 6 ragazzi sono accusati di aver partecipato a una rissa nel Piazzale della stazione ferroviaria di Lodi e nel relativo sottopasso. I motivi della colluttazione non si conoscono, ma non sono dovuti allo sport. Il Questore li ha quindi ritenuti potenzialmente pericolosi per la sicurezza pubblica, soprattutto in occasione dell’eventuale partecipazione ad eventi sportivi.

Per via dei daspo, così detto “fuori contesto”, proprio perché prescinde dal contesto sportivo, ma si attribuisce a persone ritenute pericolose in caso partecipassero a gare, gli interessati non potranno quindi accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione Europea. Spazi, insomma, in cui si svolgeranno manifestazioni calcistiche (anche femminili).

Uno dei due minorenni, di origine albanese, colpito dai provvedimenti, ha presentato memorie difensive e chiarito che, attualmente, milita in una società di calcio di prima categoria lodigiana. Di conseguenza il Questore di Lodi lo ha autorizzato a partecipare agli allenamenti della squadra, a disputare gli incontri di calcio indicati nel calendario e ai quali verrà ufficialmente convocato. Ma il ragazzo, proprio per via del daspo, non potrà intrattenersi con i tifosi che assistono agli allenamenti e alle partite di calcio e non potrà partecipare ad eventuali festeggiamenti dei tifosi in luogo aperto al pubblico e nelle adiacenze dei campi di gioco.