MANUELA MARZIANI
Cronaca

Carlomaurizio Montecucco, il medico “segreto” di Berlusconi: “Soltanto mia moglie sapeva che ad Arcore visitavo il Cavaliere”

Il reumatologo pavese: “Per me faceva fare anticamera a personalità di spicco, aveva una capacità unica di farti sentire importante”

Il medico Carlomaurizio Montecucco

"Una persona fantastica, ne ho un ricordo indelebile". Carlomaurizio Montecucco, direttore della Struttura complessa di reumatologia del San Matteo, rammenta così il suo paziente molto speciale, Silvio Berlusconi.

"Tra me e il Cavaliere c’è stato solo un rapporto professionale. Quando ero presidente della Società italiana di reumatologia una persona gli ha fatto il mio nome e sono stato diverse volte ad Arcore. Mi dedicava più tempo del dovuto, facendo fare anticamera a diverse persone di spicco, perché aveva una capacità unica di farti sentire importante". Di quelle visite a Villa San Martino nessuno era a conoscenza ("Solo mia moglie", sottolinea Montecucco).

Un giorno però Berlusconi decise di farsi visitare al San Matteo. "Credo sia stato un omaggio nei miei confronti. Il professor Zangrillo con il quale mi coordinavo mi ha avvisato. Dopo il sopralluogo delle forze dell’ordine, la questione è divenuta di dominio pubblico". All’epoca Silvio Berlusconi era presidente del Consiglio, quindi le misure di sicurezza erano imponenti. "Il presidente aveva un percorso obbligato da seguire. Sono arrivato molto prima dell’ora della visita e mi sono chiuso nel mio studio ad aspettare; si è intrattenuto a lungo con la mia segretaria a raccontare barzellette".

Un altro pavese, Gerry Scotti, invece, vuole ricordare Berlusconi come un “maestro del lavoro“. "A noi ragazzi di bottega ha insegnato a rispettare il nostro lavoro, chi ci aiuta a farlo e chi ne usufruisce: questa era la sua massima dottrina. Voleva che la televisione fosse un accessorio della famiglia".