PAOLA ARENSI
Cronaca

La Archimica condannata dal tribunale

"I contributi relativi al premio di produzione per il periodo di lavoro a tempo determinato vanno corrisposti". Lo stabilisce la...

"I contributi relativi al premio di produzione per il periodo di lavoro a tempo determinato vanno corrisposti". Lo stabilisce la...

"I contributi relativi al premio di produzione per il periodo di lavoro a tempo determinato vanno corrisposti". Lo stabilisce la...

"I contributi relativi al premio di produzione per il periodo di lavoro a tempo determinato vanno corrisposti". Lo stabilisce la sentenza del Tribunale del Lavoro di Lodi emessa il 15 maggio nei confronti dell’azienda Archimica di Lodi, con sede in viale Milano. "La società è stata condannata a risarcire il danno per omesso versamento dei contributi sugli importi dovuti, a titolo di premio produzione, relativamente al periodo di lavoro a tempo determinato, a quattro dipendenti – spiega Fabrizio Rigoldi (nella foto) di Ugl Chimici Lodi, soddisfatto –. Si tratta di quattro lavoratori aderenti alla sigla Ugl e che ci avevano chiesto aiuto. Su indicazione della nostra organizzazione sindacale, non avevano aderito all’accordo sottoscritto il 26 gennaio 2024, da Femca Cisl e Filctem Cgil, inerente il premio di produzione relativo ai periodi nei quali avevano prestato la loro attività lavorativa a tempo determinato. La scelta era stata decisa ritenendo che tale accordo avrebbe pregiudicato i loro diritti e vista la buona riuscita della causa, gli interessati, ora, hanno ottenuto integrale soddisfacimento di quanto loro spettante". "Con sentenza 203/2025, il Tribunale di Lodi Sezione Lavoro ha infatti condannato Archimica a pagare a ciascun lavoratore ricorrente oltre al premio di produzione, le incidenze sugli istituti retributivi indiretti e differiti (con rivalutazione Istat, e interessi legali dalle scadenze al soddisfo), all’accantonamento delle quote di Tfr e anche al risarcimento del danno per l’omesso versamento dei contributi per il periodo di lavoro a termine da loro prestato - aggiunge Rigoldi –. In base alla sentenza i lavoratori, diversamente da coloro che hanno aderito all’accordo sindacale del gennaio 2024, alla maturazione della pensione, otterranno un incremento della stessa, determinato sulla base di quanto sarebbe loro spettato con il versamento dei contributi e quanto dagli stessi percepito dall’Inps".