Frecciarossa deragliato: Rfi e Alstom hanno fornito tutte le carte richieste

Gli ultimi documenti richiesti a luglio dalla procura di Lodi sono arrivati solo pochi giorni fa

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Gli ultimi documenti richiesti a luglio dalla procura di Lodi sono arrivati solo pochi giorni fa. Le due società indagate per il deragliamento del Frecciarossa 1000 Milano-Salerno del 6 febbraio scorso, Rfi e Alstom Ferroviaria, hanno inviato tutto ciò che era stato loro richiesto dagli inquirenti: si tratta di centinaia di fogli che serviranno agli ingegneri Roberto Lucani e Fabrizio D’Errico, i consulenti incaricati dalla procura lodigiana, per chiudere la perizia. La chiusura indagini slitta a questi punto a fine anno. Nell’incidente, avvenuto allo scambio tra Livraga e Ospedaletto, persero la vita i macchinisti Mario Dicuonzo e Giuseppe Cicciù di 59 e 51 anni. Indagate sono 18 persone con ipotesi di reato a vario titolo per disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni: 5 operai di Rfi, l’amministratore delegato di Alstom Michele Viale, i vertici di Rfi, e i responsabili Alstom dello stabilimento di Firenze. Oltre che Rfi e Alstom per la legge sulla responsabilità amministrativa. Per la Procura a causare il deragliamento sarebbe stato un doppio errore: uno scambio difettoso, prodotto da Alstom a Firenze, e un errore umano. C.D.