
Tra i 15 e i 17 anni, a San Fiorano hanno mandato all’ospedale due bariste. Per loro il divieto di accesso alle aree urbane. Il sindaco: rispettino le regole .
SAN FIORANO (Lodi)
La violenza da parte di un branco tra i 15 e i 17 anni, domenica poco prima di mezzanotte in piazza degli Orti, con le due bariste di un locale finite in ospedale, trova un primo riscontro sul piano istituzionale. Dopo l’aggressione nel bar “Da Afro“, il questore ha firmato due divieti di accesso alle aree urbane (Dacur) nei confronti di altrettanti minorenni, già nel mirino delle forze dell’ordine per disturbo e assalti.
I giovani italiani non potranno più mettere piede nei pubblici esercizi di Lodi per un anno. Il provvedimento vieta non solo l’accesso ai locali ma anche la semplice presenza nelle aree esterne, comprese piazze e portici. Secondo la ricostruzione dei carabinieri i due minori, visibilmente alterati, hanno preteso una sigaretta da alcuni avventori. Al diniego, si sono scatenati. In pochi istanti la situazione è degenerata: insulti, minacce, spintoni. Ma non solo: le due bariste, 23 e 43 anni, sono finite al Pronto soccorso. Una presa a pugni in faccia, l’altra colpita con una sedia. I testimoni, tra i quali diverse famiglie con bambini, raccontano momenti di forte tensione e paura. I carabinieri, intervenuti in forze insieme a un’ambulanza del 118, hanno riportato l’ordine. Ma la ferita sociale resta aperta.
"Non possiamo tollerare episodi di questo tipo", dichiara il sindaco Mario Ghidelli, che ha voluto esprimere solidarietà alle vittime dell’aggressione e a tutti i lavoratori nonché ai clienti del bar: "È ora che i giovani capiscano che le regole esistono e vanno rispettate".
Nel frattempo i gestori del locale – ancora scossi per l’accaduto – hanno annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali. Rivolgendosi ai genitori dei ragazzi coinvolti, hanno lanciato un appello alla responsabilità educativa: "I figli non si lasciano soli in mezzo alla strada a fare danni". I Dacur emessi dal questore, valevoli per i prossimi dodici mesi, rappresentano un primo segnale forte: a San Fiorano chi provoca disordine sarà allontanato dai luoghi della convivenza civile.
Sul caso interviene anche Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo economico: "Esprimo tutta la mia solidarietà alle vittime dell’ennesimo grave atto di violenza. Nel Lodigiano la sicurezza va peggiorando con continui furti, atteggiamenti fuori dal senso civico e minori violenti che delinquono con persistenza. Auguro buon lavoro al nuovo prefetto, Davide Garra".
Paola Arensi