MARIO BORRA
Cronaca

Codogno, le ambulanze della Croce Rossa ritornano a circolare dopo tre giorni di stop

Il contestato blocco era scattato per la mancanza di un documento: punizione ridotta e soccorritori già in azione. La presidente Fusari: “La fiducia delle gente non cambierà”

Soddisfazione nel comitato locale della Croce Rossa dopo la notifica di Ats: ambulanze di nuovo in servizio

Soddisfazione nel comitato locale della Croce Rossa dopo la notifica di Ats: ambulanze di nuovo in servizio

Codogno (Lodi) – Le ambulanze della Croce Rossa di Codogno riaccendono le sirene. Arrivato ieri il disco verde per la ripresa delle attività della sede di viale dei Mulini, clamorosamente interrotte il 19 agosto da un provvedimento del settore di igiene e sanità pubblica dell’Ats Città Metropolitana di Milano che giustificava l’atto con la mancanza dell’aggiornamento di una certificazione relativa alla messa a terra. La “punizione“ per la Cri era stata sei giorni di blocco di qualsiasi attività sia relativamente all’emergenza che al trasporto sanitario semplice. Ieri dunque è stato notificato il provvedimento di riapertura con decorrenza dalla mezzanotte tra mercoledì e giovedi.

Quindi il blocco è sostanzialmente durato tre giorni invece dei sei prescritti nella nota dell’Ats. In questi giorni si sono levate diverse voci, tutte unanimi a rilevare che il provvedimento appariva sproporzionato rispetto a quanto era stato accertato. Ieri, però, la questione è emersa anche nella sua dimensione reale dove la burocrazia ha giocato un ruolo decisivo: infatti, il certificatore aveva firmato l’aggiornamento periodico di conformità della messa a terra e spedito tramite pec già il 14 agosto scorso così come protocollato dall’Ats. Sul tavolo della dirigente che ha firmato l’atto però la documentazione è arrivata il 19 agosto ma intanto il provvedimento di chiusura della sede era già partito.

Nonostante il divieto, comunque fin da subito Areu aveva provveduto a rassicurare la popolazione che i servizi di emergenza erano stati comunque assicurati attivando un mezzo operativo con un’ambulanza della Croce Casalese durante la giornata mentre la notte era stato messo a disposione un mezzo Areu con personale proprio.

La notizia della ripresa dell’operatività è stata colta con soddisafzione dalla presidente del comitato Cri, Gesuina Fusari: ”La Croce Rossa tornerà al servizio di una comunità che ha sempre dimostrato di credere nella nostra azione, non solo nel periodo del Covid -ha ribadito -. La Croce Rossa Italiana c’era, c’è e ci sarà per chiunque senza alcuna distinzione. Siamo certi che la breve interruzione delle attività non intaccherà minimamente la fiducia della popolazione di Codogno”.