
La cattedrale vegetale di Lodi
Lodi, 29 maggio 2019 - "Ricostruite" la Cattedrale vegetale di Mauri. L’appello del sottosegretario ai Beni culturali, il pentastellato Gianluca Vacca, è rivolto al Comune di Lodi. La vicenda dell’opera di Mauri distrutta dalle folate di vento (in piedi sono rimaste solo 28 delle 108 colonne originarie), che il sindaco Sara Casanova ha annunciato di voler abbattere, è finita sul tavolo del Governo.
A chiedere un intervento al sottosegretario è stato il deputato piacentino Tommaso Foti (FdI) che il 15 gennaio aveva presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministero se erano state acquisite informazioni sulle risultanze delle perizie tecniche in merito allo stato della Cattedrale Vegetale, e se non fosse il caso di avviare verifiche su di un’opera che «da soli 18 mesi già si trova in una situazione di non fruibilità». Pochi giorni fa (la risposta è stata ricevuta anche dalla nipote di Mauri, Francesca Regorda) è arrivata la risposta da parte del sottosegretario ai Beni culturali Vacca. Per quanto al governo non risultino arrivate informazioni tramite note o documenti ufficiali «né riguardo le vicende dell’opera, né ai risultati della perizia tecnica», il sottosegretario «ritiene che l’opera rappresenti un importante intervento artistico su suolo italiano negli ultimi anni, il cui valore è riconosciuto, oltre che da un’ampia attenzione dell’opinione pubblica, anche della critica di settore». Per queste ragioni il sottosegretario ritiene opportuno, previa autorizzazione paesaggistica, «il ripristino dell’installazione da parte del Comune di Lodi, seguendo in maniera attenta e scrupolosa le indicazioni date dall’autore del progetto, dopo le eventuali verifiche tecniche e di sicurezza».