PAOLA ARENSI
Cronaca

Dopo la scuola, disabili soli “Idee in crescita“ inaugura il servizio per accompagnarli

Cooperativa Amicizia ha costruito uno stabile nato sui ruderi . Patto con i prèsidi per guidare i ragazzi verso il mondo del lavoro. .

Il taglio del nastro della struttura per gli studenti portatori di handicap che finiscono il percorso tra i banchi

Il taglio del nastro della struttura per gli studenti portatori di handicap che finiscono il percorso tra i banchi

Usciti dal percorso scolastico dalla scuola il nulla per i ragazzi con disabilità ed ecco quindi la soluzione messa in piedi dalla Cooperativa Amicizia che ieri mattina ha inaugurato i locali che si affacciano su via Barattieri ricavati da un immobile privato acquistato, raso al suolo e ricostruito. Il progetto, denominato “Idee in crescita“, realizzato anche grazie a Fondazione Cariplo, serve a "colmare un vuoto progettuale visto che ragazzi con disabilità, che si affacciano alla conclusione del percorso scolastico e non hanno prospettive, rischiano lo sconforto e l’isolamento", hanno sottolineato Irene Ronca e Maddalena Toninelli, psicologa e pedagogista.

Ora gli immobili nuovi di zecca permetteranno di preparare i ragazzi a possibili nuove opportunità. Il progetto, infatti, si svolge in collaborazione con alcune scuole superiori del territorio, con le quali già si lavora da tempo "per accompagnare gli studenti con disabilità delle classi terze, quarte e quinte superiori, nella transizione al mondo adulto, individuando per ciascuno, in base alle caratteristiche di funzionamento, alle attitudini ed alle preferenze, le opportunità maggiormente adatte, attraverso l’avvicinamento ai servizi per la disabilità adulta e l’accompagnamento verso il mondo del lavoro" hanno chiarito i responsabili.

Si è partiti, in via sperimentale, dall’Itas Tosi che, per strutturazione degli spazi e attività, è in grado di accogliere numerosi studenti con disabilità. Poi liceo Novello, Iss Ambrosoli e ragioneria Calamandrei. A oggi, tra studenti e docenti, sono coinvolte cento persone con l’obiettivo di crescere, all’insegna dell’inclusione. E alcuni ragazzi, docenti e familiari hanno affidato a un video, proiettato ieri, le loro positive impressioni.

P.A.