MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Terno d’Isola senza pace, nel paese dove fu uccisa Sharon Verzeni dividono le camminate pro sicurezza. Per il Pd “è giustizia fai-da-te”

C’è chi le giudica “ronde con estremisti” e chi le ritiene ”incontri aperti a tutti”. Una comunità divisa che non ha ancora superato lo choc per la tragica morte di Sharon

Una ’camminata notturna’ a Terno d’Isola con in testa il sindaco Gianluca Sala: “La Prefettura è informata di questi incontri”

Una ’camminata notturna’ a Terno d’Isola con in testa il sindaco Gianluca Sala: “La Prefettura è informata di questi incontri”

Terno d’Isola (Bergamo), 12 maggio 2025 – Il nodo sicurezza infiamma la polemica politica a Terno d’Isola, il piccolo Comune della Bergamasca portato alla ribalta delle cronache l’anno scorso per l’omicidio di Sharon Verzeni: il Pd locale e quello provinciale hanno criticato l’amministrazione comunale per la presenza di soggetti legati a gruppi di estrema destra fra le persone che effettuano le ronde notturne per garantire maggiore ’tranquillità’ ai cittadini.  

Lo choc che non si riassorbe 

Un paese, Terno, ottomila abitanti nell’Isola Bergamasca, dove i temi legati all’ordine pubblico non sono certo di secondo piano, soprattutto dopo la tragica morte della 33enne, uccisa a coltellate la notte tra il 29 e 30 luglio del 2024, in via Castegnate, dal trentenne Moussa Sangare (il processo nei suoi confronti è alle battute iniziali).

“Prima di tutto non si tratta di ronde – replica alle polemiche il sindaco Gianluca Sala (lista X Terno, sostenuta da Forza Italia) – ma sono incontri con la popolazione che facciamo da anni e di questa iniziativa è a conoscenza anche la Prefettura”. Quanto al presunto coinvolgimento di individui legati al mondo dell’estrema destra, il primo cittadino risponde che “noi non invitiamo e non escludiamo nessuno. 

Sharon Verzeni, una vita spezzata a 33 anni
Sharon Verzeni, una vita spezzata a 33 anni

Passeggiate con la pettorina 

Sottolineo che fino a un anno fa il Pd era parte del nostro schieramento e queste iniziative le facevamo con il vicesindaco del loro partito, iniziative che ora rinnegano”. Ma cosa si fa poi concretamente in questi incontri con la popolazione? “Ci si ritrova e si effettua un giro per le vie del paese indossando pettorine ad alta visibilità – spiega Sala –. L’obiettivo è di accertare l’eventuale presenza di casi o persone sospette. Un’altra finalità di questa iniziativa è quella di avere un contatto diretto con i nostri cittadini”.  

"Bisogno di sicurezza” 

Di tutt’altra idea Simone Lazzaris, segretario del Pd di Terno d’Isola: “Da cittadino sono il primo a riconoscere il bisogno di sicurezza, ma la sicurezza non la si costruisce con esibizioni muscolari, né alleandosi con gruppi che nulla hanno a che fare con la legalità e la convivenza civile”. Posizione condivisa dal segretario provinciale del Partito democratico, Gabriele Giudici, che ha chiesto l’interruzione immediata di queste iniziative: “Tollerare la presenza di questi gruppi – sottolinea con fermezza – è un atto gravissimo. Le ronde non sono sicurezza: sono giustizia fai-da-te. La vera sicurezza si costruisce con il presidio costante con le forze dell’ordine”.   

Il problema dello spaccio  

All’indomani dell’omcidio Verzeni, prima che venisse scoperto il ruolo di Sangare, i riflettori si erano accesi sulle attività di spaccio e sui ritrovi di piccoli pusher e clochard in paese, favoriti dalla presenza della stazione ferroviaria, ridando impulso agli incontri in cammino (o ronde) notturni.