PAOLA ARENSI
Cronaca

Cantieri infiniti in stazione, è protesta: "Il sottopasso si allaga di continuo"

Lodi, Rfi: gli addetti stanno operando sul secondo marciapiede. Finiranno entro dicembre

I lavori alla stazione di Lodi sono iniziati nel 2023 con l’innalzamento del primo marciapiede

I lavori alla stazione di Lodi sono iniziati nel 2023 con l’innalzamento del primo marciapiede

Un’estate torrida, quella vissuta dai pendolari lodigiani, ma non solo per il caldo. La stazione ferroviaria di Lodi continua ad essere un punto critico per migliaia di viaggiatori quotidiani, alle prese con cantieri interminabili, percorsi provvisori e un sottopasso ancora parzialmente inutilizzabile. È il Comitato Viaggiatori e Pendolari del sud-Milano e Lodigiano a tornare alla carica con una nuova denuncia pubblica: "Viaggiamo tra cantieri infiniti e disagi quotidiani. Aiutateci!", si legge nel comunicato diffuso ieri. "È arrivata l’estate – scrivono – e tutto sembra sospeso, tra inutili rischi e buone intenzioni senza una data di scadenza". Il riferimento è soprattutto al cantiere del sottopasso: "Chissà se dopo le ferie sarà finalmente ultimato – si domandano – o se, come già accaduto, alle prime piogge ci ritroveremo ancora con 20 centimetri d’acqua sotto i piedi". "Manca poi una sala d’attesa dignitosa e nessuno ha ancora comunicato un cronoprogramma chiaro e completo – aggiungono –. Siamo sulla linea Milano–Piacenza–Bologna, dove fermano anche i Frecciarossa: non è una linea secondaria. Eppure ogni giorno i passeggeri devono fare uno slalom tra tavolati, transenne e restringimenti". Contattata da Il Giorno, Rete Ferroviaria Italiana ha ricostruito l’iter dei lavori: "L’intervento per la riqualificazione della stazione di Lodi, da 14 milioni di euro, è scattato nella seconda metà del 2023 con l’innalzamento del primo marciapiede. Nel 2024 è stato completato anche il terzo e ora il cantiere si è spostato sul secondo, dove è in corso la realizzazione del nuovo ascensore. Entro l’estate sarà completata una prima fase e sarà rimossa parzialmente la limitazione di larghezza nel sottopasso".

Per gestire i momenti di maggiore affollamento, Rfi ha adottato misure di mitigazione: "Alcuni treni sono stati spostati sul binario 1, così da consentire l’uscita diretta sul lato città, evitando il sottopasso". La conclusione dei lavori sul secondo marciapiede, comprensivi di ascensori, pensiline e accessibilità a quota 55 cm, è prevista entro la fine del 2025. A quel punto il sottopasso tornerà completamente fruibile. Intanto proseguono anche gli interventi di adeguamento sismico e la riqualificazione degli spazi del fabbricato viaggiatori. "La nuova sala d’attesa sarà pronta entro fine anno – annunciano da Rfi – e sarà più ampia e confortevole per gli utenti". Infine, toccherà al restyling del sottopasso ferroviario, con nuovi rivestimenti, illuminazione, impianti e pavimentazione.