Legnarello vince il Palio di Legnano 2023 al termine di una giornata intensissima. Dopo la Provaccia vinta da Sant'Erasmo, si torna a fare molto sul serio sulla pista in sabbia dello stadio Giovanni Mari. Le otto contrade si contendono la vittoria del Palio di Legnano. A vincere il Palio di Legnano nel 2022 era stata la Nobile, ovvero la contrada San Magno, con il fantino Valter Pusceddu, detto Bighino, e il cavallo Star. Il successo dello scorso anno ha portato i rossobiancorossi a superare nell'albo d'oro del Palio di Legnano i giallorossi di Legnarello. In testa però rimane sempre Sant'Erasmo, con 13 vittorie. Seguono San Magno con 12, Legnarello con 11, La Flora e San Bernardino con 9, San Domenico con 7, Sant'Ambrogio con 6 e San Martino con cinque vittorie. La Nonna del Palio, ovvero la contrada che non vince dal maggior numero di anni, è San Bernardino. L'ultima volta per i biancorossi è stata nel 2007.
Le monte
Ecco fantini e cavalli che corrono il Palio e le contrade che rappresentano.
San Martino: Carlo Sanna detto Brigante con il cavallo Maverik
Sant'Ambrogio: Giuseppe Zedde detto Gingillo con il cavallo Andromeda
San Domenico: Silvano Mulas detto Voglia con il cavallo Odi et Amo
San Bernardino: Gavino Sanna con il cavallo Biancorosso
La Flora: Valter Pusceddu detto Bighino con il cavallo Tigre
Legnarello: Antonio Siri detto Amsicora con il cavallo Woodywood Pecker
Sant'Erasmo: Federico Arri detto Ares con il cavallo Afrodite
San Magno: Dino Pes detto Velluto con il cavallo Scheggia
Il mossiere
Anche quest'anno a presiedere il verrocchio è Renato Bircolotti. Lo storico mossiere dei Palii più importanti d'Italia è arrivato alla 98esima direzione di competizioni del genere.
18:00 | Sale l’attesa | Il Carroccio è entrato allo stadio Mari: manca sempre meno all’inizio della corsa ippica che assegnerà il Crocione. |
18:20 | Un improvviso violento temporale, che si trasforma in grandinata nel giro di pochi secondi si abbatte sullo stadio. C’è un fuggi fuggi generale delle reggenze che scappano al coperto. Inevitabilmente la corsa deve attendere. | |
18:44 | Si corre o non si corre? | Commissari in pista per prendere una decisione: il percorso è allagato, bisogna capire se si può correre appena finisce di piovere o se è necessario rinviare la corsa. |
19:16 | La pioggia non fa paura: si corre | Nonostante la pioggia battente continui ancora a inzuppare la pista dello stadio, i commissari e i magistrati del Palio hanno deciso: si corre. La decisione è arrivata anche dopo un giro di pista insieme a fantini. |
19:20 | Le batterie | Il supremo magistrato Lorenzo Radice estrae l’ordine delle due batterie. Prima batteria: La Flora, Sant'Erasmo, Legnarello, San Domenico. Seconda batteria: San Magno, San Martino, San Bernardino, Sant'Ambrogio. |
19:39 | Cavalli e fantini in pista | Prima batteria con le nemiche di sempre San Domenico e Sant'Erasmo. Cavalli e fantini in pista: La Flora con Valter Pusceddu detto Bighino e il cavallo Tigre, Sant'Erasmo con Federico Arri detto Ares e il cavallo Afrodite, Legnarello con Antonio Siri detto Amsicora e il cavallo Woodywood Pecker, San Domenico con Silvano Mulas detto Voglia e il cavallo Vai et Victis. |
19:45 | Si corre la prima batteria | Mossa lunghissima, come previsto: le nemiche San Domenico e Sant’Erasmo continuano a studiarsi. La mossa dura più di venti minuti: non si riesce a partire. Sant’Erasmo tiene sempre il cavallo fuori posizione e quando dà segno di voler partire, sono le altre contrade a non rispettare la posizione. Il pubblico rumoreggia. “Non cominciamo a darci fastidio, altrimenti si comincia ad ammonire” tuona il mossiere Renato Bircolotti. Adesso sono San Domenico e La Flora a non partire. Dopo 27 minuti il cavallo rossoblù della Flora inciampa nel canapo: prima partenza falsa. Poi si torna al canapo. Ma il copione non cambia. E così, dopo soli tre minuti stavolta, seconda mossa falsa. Terza mossa e sale la tensione fra Sant'Erasmo e San Domenico. |
20:25 | L’incidente | La tensione tra Sant’Erasmo e San Domenico culmina in curva: il cavallo di Sant’Erasmo scivola e nella carambola coinvolge anche quello di San Domenico. Ad avere la peggio è il fantino Silvano Mulas di San Domenico, che viene sbalzato oltre lo steccato. I sanitari lo soccorrono subito e lo portano via per accertamenti. Federico Arri di Sant’Erasmo riesce invece per fortuna a rialzarsi e tornare ai box. |
20:34 | In finale | Ad arrivare in finale sono La Flora e Legnarello. San Domenico e Sant’Erasmo sono arrivati scossi dopo di loro. |
20:48 | Cavalli e fantini in pista | Cavalli e fantini in pista per la seconda batteria: San Magno con Dino Pes detto Velluto e il cavallo Scheggia, San Martino con Carlo Sanna detto Brigante e il cavallo Maverik , San Bernardino con Gavino Sanna e il cavallo Biancorosso, Sant’Ambrogio con Giuseppe Zedde detto Gingillo e il cavallo Andromeda. |
20:49 | Si corre la seconda batteria | Seconda batteria e nuova mossa infinita: siamo a 17 minuti. Poi si parte. Ed è senza esclusione di colpi fra le nemiche San Bernardino e San Magno: i fantini Dino Pes della Nobile e Gavino Sanna della contrada del Ponte se le danno di santa ragione a colpi di nerbo. Alla fine passa San Bernardino, che arriva in finale insieme a Sant’Ambrogio. |
21:04 | Come sta Silvano Mulas | Silvano Mulas, fantino di San Domenico caduto durante la prima batteria, sta bene: le sue condizioni di salute fortunatamente non sono preoccupanti. |
21:18 | L’ordine di partenza della finale | Il supremo magistrato Lorenzo Radice estrae l’ordine di partenza della finale: San Bernardino, Legnarello La Flora, Sant’Ambrogio. |
21:55 | Cavalli e fantini in pista per la finale | Cavalli e fantini in pista per la finale: San Bernardino con Gavino Sanna e il cavallo Biancorosso, La Flora con Valter Pusceddu e il cavallo Tigre, Sant’Ambrogio con Giuseppe Zedde e il cavallo Andromeda e Legnarello con Antonio Siri e il cavallo Woodywood Pecker. |
21:57 | Si corre la finale: vince Legnarello | La mossa si presenta da subito complicata. Legnarello forza ed ecco la prima partenza falsa dopo cinque minuti. Passano un paio di minuti ed ecco un’altra mossa falsa, la seconda. “Un richiamo a Sant’Ambrogio e un richiamo alla Flora” tuona, seppur un po’ in ritardo il mossiere Renato Bircolotti. Finalmente il mossiere si sta facendo sentire. Quello di San Bernardino è l’unico cavallo fermo al canapo. E dopo altri otto minuti, terza mossa falsa. Dopo la quarta mossa falsa, si parte: San Bernardino è in testa, ma rischia di scivolare e a beneficiarne è Legnarello. Che balza in vetta va a vincere, resistendo al ritorno di Sant’Ambrogio. San Bernardino e La Flora non possono nulla. E la festa è tutta giallorossa. |