CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Raduni abusivi e incendi nel bosco. Estate di sorveglianza congiunta nell’area naturalistica Tre Salti

Nel Parco del Ticino Polizia locale e carabinieri in azione. Identificati in 150 tra abitanti e turisti, notificati 50 fogli di via.

Le forze dell’ordine hanno passato al setaccio parcheggi come pure aree di sosta e sentieri

Le forze dell’ordine hanno passato al setaccio parcheggi come pure aree di sosta e sentieri

TURBIGO (Milano)Un’estate all’insegna della sicurezza ai Tre Salti, area naturalistica del Parco del Ticino spesso nel mirino delle forze dell’ordine. L’altro pomeriggio e fino alle prime ore della notte, si è tenuto un massiccio servizio di controllo congiunto con Polizia locale di Turbigo, carabinieri di Castano Primo e della Compagnia di Legnano con un operatore del Parco. L’operazione è stata coordinata dal comandante della Locale Antonio Erbaio e ha avuto come obiettivo il contrasto al degrado, a droga e alcol, a comportamenti molesti che in passato hanno creato problemi ad abitanti e frequentatori della zona. Le forze dell’ordine hanno passato al setaccio parcheggi, sentieri e aree di sosta lungo le sponde del Ticino. Solo nel grande parcheggio sono state identificate più di 50 persone, mentre i controlli hanno raggiunto un totale di 150. I militari hanno sequestrato modiche quantità di sostanze stupefacenti ad alcuni giovani e segnalato altri per ubriachezza molesta. A chi non aveva giustificato motivo per trovarsi nell’area, e risultava avere precedenti o comportamenti sospetti, sono stati notificati 50 fogli di via obbligatori.

L’Amministrazione ha espresso piena soddisfazione: "Grazie alla nostra Polizia locale e ai carabinieri. Le segnalazioni da parte dei cittadini sono state numerose e non abbiamo perso tempo nell’attivarci. Questi controlli vogliono essere una risposta concreta per prevenire e reprimere situazioni che rischiano di minare la tranquillità dei luoghi e di alimentare episodi di illegalità diffusa". Negli ultimi anni i Tre Salti hanno richiesto più volte l’intervento delle forze dell’ordine, dai raduni abusivi agli incendi del bosco. Gli ultimi controlli si inseriscono in una strategia più ampia di presidio del territorio che mira non solo a sanzionare chi commette reati o infrazioni ma anche a prevenire il degrado e garantire la fruibilità sicura del Parco.

Christian Sormani