SARA BALDINI
Cronaca

Blitz nei boschi della droga di Forcola: in dotazione ai pusher una mitagliatrice russa della Seconda guerra mondiale

Sondrio, tre spacciatori extracomunitari arrestati nei boschi di Forcola dalla Squadra Mobile. Il business della droga era nella zona boschiva di Sirta, a ridosso del confine con la Svizzera

Blitz nei boschi della droga di Forcola: in dotazione ai pusher una mitagliatrice russa della Seconda guerra mondiale

Forcola (Sondrio), 8 agosto 2025 – Operazione antispaccio nei boschi stamane alle prime luci dell'alba della Polizia di Sondrio nei boschi di Sirta, territorio comunale di Forcola. Circa venti operatori della Squadra Mobile diretta dal commissario capo Francesco Castaldo ha sorpreso nel sonno e arrestato in flagranza tre pusher stranieri irregolari sul territorio.

Il questore di Sondrio Sabato Riccio
Il questore di Sondrio Sabato Riccio

Droga, denaro e munizioni 

Si trovavano in una zona boschiva distante un centinaio di metri in linea d'aria dalla strada principale e con sì avevano banconote in euro e franchi svizzeri per un totale di 6.600 euro, 300 grammi di cocaina, 66 di eroina e 25 di hashish. Ciò che tuttavia ha più impressionato gli stessi poliziotti è stata la presenza accanto ai tre di una mitragliatrice russa della Seconda guerra mondiale, perfettamente funzionante e idonea all'uso, con un caricatore con 71 cartucce. Altre munizioni sono state trovate sul terreno.

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I complimenti della Lega 

Al questore del capoluogo valtellinese, Sabato Riccio, sono arrivate le felicitazioni del deputato sondriese Eugenio Zoffili: "Mi complimento con il questore e gli agenti della Squadra Mobile per la brillante operazione che ha portato questa mattina all'arresto di tre spacciatori extracomunitari clandestini presso i boschi di Sirta – ha detto Zoffili –. Oltre a denaro, stupefacenti e attrezzi per confezionare le dosi, nel bivacco di questi pericolosi mercanti di morte è stata rinvenuta una mitragliatrice perfettamente funzionante. Dopo la sparatoria avvenuta nei giorni scorsi a Postalesio, questo ulteriore episodio conferma la necessità e l'urgenza di incrementare le dotazioni di uomini e mezzi assegnate alle forze dell'ordine della Valtellina”.