
Nell’arco di un mese due roghi che paiono avere una matrice in comune nel quartiere di case popolari
Abbiategrasso (Milano), 17 agosto 2025 – Ancora un rogo di chiara matrice dolosa in via Fusè, nel quartiere di case popolari. Le fiamme si sono sviluppate alle 4 di mattina, alla vigilia di Ferragosto, danneggiando tre vetture che erano parcheggiate accanto alla recinzione che delimita la proprietà immobiliare dal resto della strada. Dal rogo si sono subito alzate delle fiamme che hanno danneggiato le persiane di un appartamento al primo piano, a pochi metri di distanza.
Pompieri da Corbetta
Sono stati proprio i residenti di questo alloggio ad allertare i vigili del fuoco, giunti sul posto poco dopo. L’intervento dei pompieri dal vicino distaccamento cittadino e da Corbetta ha limitato la possibilità che il rogo coinvolgesse altre macchine parcheggiate. Due sono state distrutte dalle fiamme, una terza solo parzialmente intaccata. Sul posto i carabinieri per accertare le cause del rogo. In zona ci sono diverse auto parcheggiate ma non più funzionanti, un ammasso pericoloso di rottami che più volte i residenti hanno denunciato, ma che ancora non sono state rimosse. Quelle distrutte l’altra notte erano invece auto funzionanti.

Il precedente in via Boccherini
Il rogo segue a poca distanza quello che si è verificato l’8 luglio scorso in via Boccherini, in un cortile delle palazzine dell’Aler: quel giorno le auto distrutte furono ben cinque. Gli inquirenti non escludono collegamenti tra i due episodi, in considerazione al contesto in cui si sono verificati i roghi.
Un altro intervento a Magnago
Nel pomeriggio di Ferragosto i vigili del fuoco sono stati allertati per spegnere un incendio che ha mandato in cenere un’ampia fetta di bosco spontaneo al limitare dell’abitato di Magnago. Nonostante non fosse nel territorio del Parco, il coordinamento regionale ha mandato sul posto anche i volontari del Corpo Antincendio del Parco del Ticino. Sono confluite sul posto tre squadre provenienti da Turbigo e da Magenta. Con loro anche la Protezione Civile di Castano Primo. Pompieri e volontari hanno lavorato per oltre un’ora al fine di mettere in sicurezza l’area.