
Si corre
Legnano (Milano), 29 maggio 2016 - Ci siamo. Nuvole e maltempo proveranno a rovinare la festa di Legnano, ma oggi è davvero Palio. Finalmente è arrivata la giornata più attesa dell’anno da migliaia di contradaioli. C’è chi se lo è tatuato sulla pelle, chi non ne può neanche sentir parlare, chi ha provato a staccarsene ma poi vi è ritornato sentendo un legame più forte di prima, chi spera che finisca in fretta, chi invece vorrebbe non finisse mai e anche chi lo vive da contradaiolo ma senza esasperazioni: il Palio difficilmente lascia indifferenti. Oggi le otto contrade si contenderanno il Crocione, ognuna con un sentimento diverso: Legnarello non vede l’ora di riabbracciarlo - averlo avuto vicino negli ultimi mesi ha creato una affettuosa dipendenza -, Sant’Erasmo ne sente la mancanza, Sant’Ambrogio ha voglia di rivalsa dopo il discusso arrivo dello scorso anno, La Flora non vede l’ora di ripetersi dopo le annate dei record, San Domenico dopo la Provaccia non vuole lasciar fare la doppietta alla nemica biancoazzurra, San Bernardino vorrebbe fargli “conoscere” il maniero di via Somalia - i biancorossi non vincono da tempo, da quando la contrada aveva ancora sede in via Fiume -, San Magno vuole vedere di nuovo la basilica splendere anche durante il resto dell’anno e non soltanto nell’ultimo mese prima del Palio e San Martino vuole subito scrollarsi di dosso il titolo di “Nonna” del Palio - che viene attribuito alla contrada che non vince da più anni - ereditato da Legnarello. Insomma - dopo le tante emozioni della Provaccia vinta da Sant'Erasmo - tutte vogliono il Crocione.
Il programma. Con la sfilata fortemente a rischio a causa delle previsioni di maltempo, il programma della giornata potrebbe subire qualche variazione. Ma in linea di massima dovrebbe essere questo. Si comincia alle 10.30 in piazza San Magno con la messa sul Carroccio. Dopo la cerimonia, officiata da monsignor Angelo Cairati si svolgeranno l’investitura religiosa dei capitani e la benedizione di fantini e cavalli. In caso di maltempo, questi due momenti sarebbero cancellati e la messa verrebbe celebrata direttamente in basilica. Se non dovesse piovere, alle 15 partirebbe la sfilata: inizio in piazza Carroccio e corteo delle otto contrade che si sviluppa in via Monsignor Gilardelli, largo Tosi, corso Italia, piazza Monumento, via Venegoni, via XX Settembre e poi entrata allo stadio Mari. Lì, intorno alle 16.30 dovrebbero poi svolgersi gli onori al Carroccio e la carica della Compagnia della Morte. E dalle 16.30 prenderà il via la corsa ippica, unico evento che si svolgerebbe anche in caso di pioggia. La pista in sabbia dello stadio garantisce infatti la migliore tenuta proprio se bagnata. In caso di temporali violenti o pioggia battente, però, la corsa potrebbe essere rinviata a domani. In ogni caso, ecco l'elenco delle strade chiuse in città.