
Sairano, il picchetto degli animalisti ai tempi della peste suina
Nerviano (Milano), 23 giugno 2025 – Abbattuti quattordici maiali detenuti illegalmente: l’allevatore tenta di investire gli agenti con un trattore. Un intervento della Polizia locale con i professionisti del l’Agenzia di Tutela della Salute (Ats) si è concluso con la soppressione di quattordici suini allevati in modo irregolare a Nerviano e con la denuncia del proprietario per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
L’aggressione è andata in scena quando gli agenti della Polizia locale di Nerviano e di Pogliano Milanese, insieme ai veterinari dell’Ats di Milano, si sono presentati nell’allevamento abusivo per procedere all’abbattimento di 14 maiali detenuti senza autorizzazione. Gli animali, secondo quanto emerso, non erano affetti da peste suina ma erano stati oggetto di un ordine di soppressione da parte delle autorità sanitarie a causa della mancata regolarizzazione da parte del titolare.
Il blitz
Durante il blitz però l’animo dell’agricoltore si è scaldato e così l’operazione è ben presto degenerata. L’allevatore, un uomo privo di stabile residenza e già noto alle autorità per precedenti violazioni, ha reagito con violenza: prima ha cercato di colpire un veterinario con un badile, poi ha sferrato un calcio contro uno degli specchietti retrovisori di un’auto della Polizia locale e infine ha tentato di investire gli agenti con il proprio trattore. Dopo i momenti più concitati, l’allevatore abusivo si è dato alla fuga proprio a bordo del mezzo agricolo. In seguito è stato quindi denunciato per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
La Regione
A chiarire i contorni della vicenda è intervenuta anche la Regione, che ha precisato come “non si è trattato di un focolaio sanitario di peste suina, bensì di un’azione necessaria per ripristinare condizioni di sicurezza e legalità”.
L’abbattimento degli animali si è reso indispensabile a causa della detenzione illegale e del mancato rispetto delle precedenti ordinanze emesse dalle autorità competenti. Il blitz si è svolto con il supporto anche dei carabinieri e si inserisce in un quadro più ampio di controllo e contrasto alle situazioni di allevamento abusivo nel territorio dell’Alto Milanese.
Per i suini di provenienza ignota e detenuti illegalmente, per i quali non vi siano evidenze di identificazione e di rintracciabilità, è previsto appunto l’abbattimento: si tratta di animali di provenienza ignota, privi di controlli sanitari dimostrabili, probabilmente anche destinati al mercato illegale.