Nuovo capitolo dell’odissea oculistica di Luciano Lo Bianco, presidente dell’Unione locale per la lotta alla distrofia muscolare. "Raccontando il seguito della storia, come presidente e cittadino lancio un appello: riprendiamoci il Servizio sanitario nazionale". Riassunto della vicenda iniziata il 16 gennaio. Lo Bianco va al Cup dell’ospedale di Legnano per prenotare una prima visita oculistica con tonometria visus. Sulla ricetta è indicato che la visita dev’essere erogata entro 30 giorni, l’esame entro 60. Ma la prima disponibilità è all’ospedale di Cuggiono, il 30 marzo 2027. Lui accetta, senza convinzione. "Ho fatto denuncia all’Urp di Legnano. Come cittadino e come presidente Uildm, non stavo chiedendo l’impossibile ma solo il rispetto dei tempi di attesa. Sarei andato in qualsiasi ospedale dell’Asst Ovest Milanese".
Poi la svolta: Lo Bianco viene contattato e il 7 febbraio effettua la visita a Magenta. "La dottoressa mi prescrive un’ulteriore esame per una sospetta maculopatia-glaucoma, con priorità programmabile. Al Cup la prima disponibiltà è il 4 febbraio 2026 all’ospedale di Abbiategrasso. L’oculista mi rilascia anche una seconda impegnativa, per la successiva visita di controllo: primo appuntamento il 6 aprile 2027, sempre ad Abbiategrasso". Così Lo Bianco il 21 febbraio torna all’Urp per il secondo reclamo contro le tempistiche non rispettate.
"Ancor oggi non ho avuto alcuna risposta. Io rimango in attesa. E se sarà il caso, sono determinato a fare un esposto alle forze dell’ordine. Ricorrere al privato non è la soluzione", conclude.
Silvia Vignati