Legnano (Milano), 25 novembre 2024 – Ritorno al Mari amaro per il Legnano calcio che contro la Caronnese incappa nella sconfitta numero 8 su 13 gare disputate. Doveva essere una domenica di festa per i lilla in campo con la nuova maglia e chiamati a raccolta da patron Zoppi e dal comune per la targa in onore di Gigi Riva, poi inaugurata fra il primo ed il secondo tempo della partita a ridosso della tribuna stampa. Invece è stata una festa rovinata dal risultato e soprattutto dal pessimo spettacolo offerto dagli undici di Cataldo, allenatore sempre più in bilico che potrebbe salutare la città fra poche ore. Una buona cornice di pubblico ha fatto da sfondo al ritorno, comunque sia, dei tifosi nel loro luogo naturale, quello dello stadio Mari che i supporter lilla avevano lasciato nel marzo scorso. Tanti, troppi mesi, in cui si sono scelti altri stadio ed altri luoghi, alcuni imbarazzanti come il via Pace. Adesso però il Legnano è tornato a casa e ci resterà fino al prossimo maggio 2025, mese nel quale occorrerà lasciare il campo per la disputa del Palio nell’ultima domenica del mese.
Festa a metà
Per adesso quindi una festa a metà, rovinata senza dubbio dal risultato. In curva gli ultras, in buon numero, hanno spinto la squadra per l’intera gara, ma a fine partita hanno cantato “Onorate la nostra maglia”. Una maglia dal passato illustre che sta vivendo, sportivamente parlando, una stagione finora da dimenticare. Intanto ieri l’assessore Guido Bragato insieme al presidente del Legnano, Sergio Zoppi, hanno scoperto la targa in onore di Gigi Riva, sistemata sotto la tribuna stampa dello stadio Giovanni Mari. La celebrazione, forse fin troppo tardiva, della stella di “Rombo di tuono”. Siamo a metà anni ’60. Gigi Riva, nato a Leggiuno, sulle rive del Lago Maggiore, muoveva i primi passi nel calcio tra il dilettantismo locale e un futuro ancora tutto da scrivere.
Il Legnano, già allora noto per essere una fucina di talenti, si era accorto di quel giovane dal sinistro potente, dalla grinta feroce e dalla fame di rivalsa. Ma i destini si incrociano e si separano velocemente: Riva vestirà il lilla per due stagioni. Poi il destino lo porterà prima al Cagliari, dove diventerà “Rombo di Tuono“, e poi alla gloria nazionale, trascinando la squadra sarda a uno storico scudetto nel 1970. Il Legnano, resterà a guardare da lontano il talento di Riva esplodere altrove.