PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano: a casa di una coppia la polizia trova dosi di marijuana, piantine di cannabis e incubatrici per farle crescere

A fare arrivare la pattuglia in via Frassini, a Mazzafame, sono stati i vicini allarmati per le urla che arrivavano dall’appartamento. Sequestrati semi, lampade e alogene e incubatrici

Piante di cannabis, incubatrici e lampade trovate nell'appartamento della coppia in via dei Frassini

Piante di cannabis, incubatrici e lampade trovate nell'appartamento della coppia in via dei Frassini

Legnano (Milano), 9 settembre 2024 – Traditi dai toni troppo accesi della lite. Se non avessero alzato la voce, al punto da preoccupare i vicini, che hanno chiamato il 112, forse sarebbe filato tutto liscio. Devono insomma “ringraziare”  il vicinato troppo curioso il 53enne (italiano) e la compagna 33enne arrestati dalla polizia di Legnano per spaccio e detenzione di stupefacenti. Quando infatti sabato sera intorno alle 11, in via dei Frassini a Mazzafame, sono arrivati gli agenti, questi erano inizialmente convinti di dover semplicemente riportare alla calma i due conviventi – a scatenare l’alterco fra le mura domestiche l’accusa mossa dal cinquantenne alla giovane donna di essere stato abbandonato, nel corso di una festa a casa di amici, senza effetti personali e delle amate dosi di marijuana. In realtà, appena varcata la porta di casa la pattuglia è stata inondata da un intenso odore di marjuana. Una vera e propria coltre di fumo che non lasciava spazio a fraintendimenti. E infatti, riscontrata la presenza di stupefacente nel soggiorno della coppia, gli agenti hanno poi proceduto a una perquisizione che ha portato al sequestro di 41 grammi di marijuana conservata in appositi contenitori e di dieci piantine di cannabis. 

Il supermarket della droga nell’appartamento

Una vera e propria produzione quasi industriale, a conduzione domestica, di marijuana. Gli agenti hanno infatti trovato anche delle buste contenenti semi per la coltivazione della sostanza, una lampada alogena temporizzata per l'accrescimento dello stupefacente e due incubatrici per semi. Il cinquantenne ha ammesso di essere il proprietario delle piantine e del resto dell’armamentario: per lui sono scattati, assieme alla denuncia per detenzione e spaccio di stupefacenti, gli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. La compagna, proprietaria dell'appartamento in questione, è stata indagata a piede libero in concorso nel reato di detenzione. Al termine del processo che si è tenuto oggi lunedì 9 settembre l'uomo, con precedenti specifici, è stato sottoposto all'obbligo di presentazione quotidiana presso il commissariato di polizia di via Gilardelli.