
I solarium in legno sono la parte più nota dell’ex Sanatorio regina Elena, inaugurato nel 1924 dalla regina Margherita
Legnano (Milano) – Sono serviti mesi di lavoro e un milione di euro, ma le opere per il recupero dei solarium in legno, la parte più suggestiva dell’ex Sanatorio regina Elena di Savoia, sono ormai conclusi e a breve, risistemato il verde che circonda l’edificio, il cantiere sarà smontato mostrando alla città il risultato finale. Le opere erano state appaltate nel settembre 2023 quando, a distanza di qualche mese dalla prima gara andata deserta, le opere di recupero del solarium erano state assegnate per un importo che superava di poco i 921mila euro.

I solarium in legno sono la parte più nota dell’ex Sanatorio regina Elena di Savoia di Legnano, inaugurato nel 1924 dalla regina Margherita: il progetto di recupero è stato la logica conseguenza dei primi interventi di messa in sicurezza e rimozione delle lastre in cemento-amianto terminati nel 2022 e avviati dopo che gruppi di cittadini avevano riportato la questione al centro del dibattito.
La campagna diagnostica effettuata sui manufatti aveva evidenziato una situazione più compromessa del previsto, con il solarium ovest in condizioni peggiori. Se a est sono state mantenute le capriate esistenti affiancando elementi nuovi non a vista, per il solarium ovest la struttura portante è stata rinnovata con nuove capriate in sostituzione delle degradate. Con una nuova copertura in elementi di fibrocemento ecologico, il lavoro di restauro ha poi comportato il completamento, l’integrazione e il consolidamento delle strutture portanti.
Progettato dagli ingegneri Giulio Brini e Simone Roveda, tecnici del Cotonificio Cantoni, il Sanatorio regina Elena si ispirava ai modelli di struttura per la cura della tubercolosi attivi nel Nord Europa: una struttura di cura allora al passo con i tempi, che comprendeva al suo interno anche gioielli come il solarium in legno ora restaurato.