
Metrotranvia 7: il percorso completo prevede 25 fermate, con una capacità di trasporto di 2.400 passeggeri all’ora (Archivio)
Milano, 19 maggio 2025 – Cinque linee del metrò ci sono. La sesta è in fase di progettazione e finanziamento. Ma c’è anche la settima. O meglio. Il Comune presenterà domanda al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per accedere alle risorse destinate al trasporto pubblico di massa. L’obiettivo è quello di reperire 81 milioni di euro per finanziare la tratta della metrotranvia 7 che dal Pronto Soccorso Niguarda arriva a via Durando, per la quale MM ha realizzato il progetto fattibilità tecnico economica (PFTE).
Metrotranvia, sì, non una vera e propria linea metropolitana nel sottosuolo. Ma sempre una linea che contribuirà a migliorare il trasporto pubblico cittadino, in particolare nella zona settentrionale del capoluogo lombardo.
Le caratteristiche
Lunga circa 2,5 chilometri, questa tratta della metrotranvia 7 che dal Pronto Soccorso Niguarda arriva a via Durando, come anticipato sopra, si inserisce nel più ampio progetto della Metrotranvia Intequartiere Nord, che prevede un percorso complessivo di 14 km, principalmente in sede protetta, che metterà in comunicazione tutti i quartieri nell’area di Milano Nord, collegando la stazione M2 di Cascina Gobba a est della città, alla stazione FS Certosa a ovest, toccando anche altri importanti punti di interscambio del trasporto pubblico, come la stazione di Bovisa, la M3 ad Affori, l’ospedale Maggiore con la tranvia 4 verso Seregno, la M5 a Bicocca, le Fs a Greco Pirelli e la M1 a Precotto.
Attualmente è in esercizio la tratta compresa tra viale Fulvio Testi e via Anassagora e in fase di completamento quello tra Anassagora e viale Adriano, mentre sono in costruzione le due tratte, finanziate con fondi Pnrr per 86,3 milioni di euro, tra Cascina Gobba e il quartiere Adriano e quella tra via Fulvio Testi e il Pronto Soccorso Niguarda.
Un centro da “scavalcare"
Una vera e propria tranvia veloce, con 25 fermate, una frequenza prevista di 5 minuti e una capacità di trasporto di 2.400 passeggeri all’ora per direzione, che collegherà quartieri molto popolosi senza più la necessità di passare per il centro città. Si tratta di un finanziamento strategico con un impatto rilevante sul contesto urbano per la sua capacità di diminuire la congestione stradale e il relativo inquinamento: il progetto stima infatti, solo per questa parte, la riduzione di 100mila vetture sul medesimo percorso.
“I lavori per i due tratti finanziati dal Pnrr termineranno nel 2026 – spiega Arianna Censi, assessora comunale alla Mobilità – ed entreranno in funzione collegando la fermata della metropolitana di Cascina Gobba con l’ospedale Niguarda. Se arrivasse il finanziamento ministeriale potremmo proseguire il tracciato, dando un servizio più efficiente di trasporto pubblico a dei quartieri che hanno avuto un aumento demografico importante negli ultimi anni”.