BEATRICE RASPA
Cronaca

Il Brescia rischia la C: in città scoppia la rabbia di tifosi e ultras. Cori e striscioni contro Cellino

La doccia fredda è arrivata dopo la salvezza in serie B strappata a morsi sul campo. Ma una presunta irregolarità amministrativa ha fatto perdere alla squadra quattro punti: è spettro retrocessione. Il patron: “Siamo stati truffati”

Tifosi arrabbiati fuori dalla sede del Brescia calcio, 18 maggio 2025 (Fotolive)

Tifosi arrabbiati fuori dalla sede del Brescia calcio, 18 maggio 2025 (Fotolive)

Brescia – Ci mancava solo questa. Ennesima doccia fredda ieri sul Brescia, che aveva strappato a morsi la salvezza in serie B dopo una stagione complicata e ora rischia una retrocessione in C. Motivo: la scoperta di irregolarità nei versamenti dei contributi e nel pagamento degli stipendi almeno di tre mensilità, dicembre, gennaio e febbraio. Una cifra che si aggira attorno al milione e 400mila euro. Ma ci sarebbero contestazioni pure relative ad aprile, per 445mila di tasse non pagate.

MASSIMO CELLINO
Massimo Cellino

Sul club è bufera: ieri pomeriggio una piccola folla di tifosi arrabbiati e di ultras si è trovata all’esterno della sede, in via Solferino, per gridare la propria rabbia intonando cori contro il presidente Massimo Cellino, da tempo inviso, e srotolando striscioni. La tensione è salita alle stelle con la notizia della conclusione indagini da parte della procura federale, dopo che lo scorso 28 febbraio la Covisoc aveva chiesto una verifica all’Agenzia delle entrate in merito al credito d’imposta delle Rondinelle, e la risposta era stata che era inesistente.

“Siamo stati truffati” ha tuonato il patron Cellino, secondo cui il raggiro proverrebbe da una società terza alla quale il Brescia si era affidato per regolarizzare la propria posizione attraverso la compravendita di crediti d’imposta, ma la suddetta società non avrebbe provveduto a versare la somma dovuta. Il prossimo passaggio sarà l’udienza di primo grado davanti al tribunale federale il 22 maggio. Nel frattempo la Lega di B, a tutela della regolarità del campionato, ha rinviato i playout tra Frosinone e Salernitana. In caso di penalizzazione di 4 punti, il Brescia retrocederebbe con Cosenza e Cittadella.