CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Festa di fine Ramadan nell’Alto Milanese: la comunità musulmana si ritrova al Parco dell’Amicizia a Legnano

Alla celebrazione c’erano anche il sindaco Lorenzo Radice e l’assessora alla Quotidianità Monica Berna Nasca: “Un momento di condivisione interreligiosa che coincide con la nostra Quaresima”

La festa di fine Ramadan ha radunato anche a Legnano centinaia di fedeli

La festa di fine Ramadan ha radunato anche a Legnano centinaia di fedeli

Legnano (Milano), 30 marzo 2025 – Il Parco dell’Amicizia si è trasformato, per una mattina, in un immenso tappeto di preghiera. Oltre 2500 fedeli, appartenenti all’associazione Italo Araba di Legnano e dell’Altomilanese, si sono radunati per celebrare la chiusura del Ramadan. Un colpo d’occhio che restituiva il senso profondo della comunità e della fede, nonostante i lavori in corso che avrebbero potuto scoraggiare una simile affluenza. La cerimonia ha avuto un carattere solenne, impreziosito dalla presenza delle autorità cittadine. Il sindaco Lorenzo Radice, accompagnato dall’assessora Monica Berna Nasca, ha portato un messaggio di accoglienza e apertura, ribadendo il valore di una convivenza basata sul rispetto reciproco. 

Il messaggio dell’arcivescovo

La città, con la sua anima operosa e multiforme, ha accolto l’evento con il consueto spirito di inclusione, garantendo che tutto si svolgesse nella massima sicurezza e con il minimo disagio per la viabilità. Nel corso della giornata è giunto anche il messaggio dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, che ha voluto sottolineare il legame tra le fedi: "La condivisione di un tempo di digiuno e preghiera – noi nella Quaresima, voi nel Ramadan – è occasione per ritrovare le comuni radici del dialogo e della fratellanza”. Un pensiero che si inserisce con forza nell’attualità, in un mondo attraversato da conflitti e lacerazioni, dove la misericordia si pone come unica vera risposta all’odio. 

Invito alla fratellanza

L’arcivescovo ha quindi invitato a lasciarsi guidare dal perdono divino, sulla scia delle parole di Papa Francesco nell’enciclica “Fratelli tutti”. Un messaggio che, pur scritto cinque anni fa, resta vivo e necessario, come il bisogno di pace che accomuna tutti gli uomini. Legnano, in questa giornata di raccoglimento e celebrazione, ha saputo mostrare ancora una volta il volto della sua comunità: un mosaico di storie, culture e speranze, unite nel desiderio di un futuro condiviso.

Un momento delle celebrazioni a Milano
Un momento delle celebrazioni a Milano

La festa a Milano (con polemiche)

Anche a Milano ovviamente la comunità musulmana ha festeggiato la fine del Ramadan all’ex velodromo Vigorelli in zona Sempione – spazi esauriti con la presenza di oltre diecimila fedeli – ma anche all'aperto in diversi parchi. Com’è avvenuto alla periferia nordest della città al Parco Martesana, finito al centro di una polemica politica. A sollevare il caso è stata la Lega.

Chi abita vicino al Parco stamattina si è alzato col canto del muezzin, che è cominciato alle 7 e 30 disturbando chi ancora stava dormendo a quest’ora". La Lega chiama così in causa il Comune di Milano: “Era a conoscenza dell'occupazione? Sono state rilasciate le necessarie autorizzazioni? Gli organizzatori hanno pagato per l'uso del suolo pubblico? Non c'era traccia dei vigili, segno che qualcosa non quadrava", affermano Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale, Samuele Piscina, segretario Lega Milano e consigliere comunale, e Vanessa Ragazzoni, consigliere di municipio 2. Aggiungono: “Anche alla Barona, il traffico in via De Nicola è collassato dalle 6 per l'afflusso al centro sportivo, con scene di caos e auto ovunque. Il Comune di Milano deve spiegare ai cittadini perché non vengono rispettate le stesse regole per tutti”. La Lega preannuncia anche un'interrogazione comunale su quanto accaduto.