CAMILLA GARAVAGLIA
Cronaca

Beni confiscati alla criminalità: la Regione promuove il modello-Bareggio

Il sindaco Linda Colombo invitata come relatrice a Palazzo Lombardia: in occasione di un incontro organizzato per commemorare Paolo Borsellino ha spiegato le scelte del Comune in tema di spazi requisiti alla malavita organizzata

Beni confiscati alla criminalità: la Regione promuove il modello-Bareggio

Bareggio, 18 luglio 2024 – Sul recupero dei beni confiscati alla criminalità Bareggio è un esempio da seguire secondo Regione Lombardia che, questa mattina, giovedì 18 luglio, ha invitato il sindaco Linda Colombo come relatrice a un incontro organizzato per commemorare Paolo Borsellino, in occasione del 32° anniversario della sua morte.

Incontro in memoria di Paolo Borsellino: seconda da destra il sindaco di Bareggio Linda Colombo
Incontro in memoria di Paolo Borsellino: seconda da destra il sindaco di Bareggio Linda Colombo

La scelta

“Siamo una delle poche amministrazioni che ha scelto di acquisire e riconvertire tutti i beni confiscati presenti sul nostro territorio in spazi destinati a offrire servizi alla popolazione, specialmente alle fasce più bisognose – ha dichiarato il sindaco Colombo. – È una politica che seguiamo fin dal primo mandato. Abbiamo iniziato con ‘La casa di Manu’, un appartamento in una corte di via 4 Novembre affidato alla Cooperativa ‘Il Portico’, che ha creato un alloggio protetto per mamme e bambini. Nei mesi scorsi, invece, abbiamo inaugurato ‘La casa di Lea’ in un residence di via Corbettina, dove la Cooperativa Sociale Equa ha avviato il progetto ‘Lo Snodo’, che prevede supporto psicologico per minori e famiglie in difficoltà e uno Spazio Neutro per garantire il diritto di visita e di relazione tra genitori e figli”.

Entrambi gli alloggi sono stati dedicati a donne vittime di mafia: Emanuela Loi e Lea Garofalo.

Le prossime tappe

Il percorso virtuoso dell’Amministrazione Colombo non si ferma qui: “Pochi giorni fa abbiamo affidato la gestione della villa di via Aosta alla cooperativa Fata, che aprirà una comunità per minori – ha aggiunto il sindaco. – Abbiamo avviato l’iter anche per un terreno in via Pedroli, che avrà anch’esso una finalità sociale; potrebbe, per esempio, ospitare attività terapeutiche con gli animali come l’ippoterapia, ma valuteremo le proposte che arriveranno tramite l’avviso pubblico".

Infine, proprio stamattina si è tenuta la conferenza di servizi per un nuovo bene confiscato, un capannone a San Martino. “Per noi – ha concluso il sindaco – è importante continuare in questa direzione, perché l’acquisizione di questi beni ci offre la possibilità di avere immobili aggiuntivi rispetto alle risorse limitate dell’Ente, incrementando così i servizi sul territorio per i cittadini di Bareggio e non solo. La nostra politica è quella di prendere qualsiasi bene, indipendentemente dal suo stato, consapevoli dei possibili rischi e costi. Tuttavia, abbiamo il supporto dell’Agenzia dei Beni Confiscati e della Prefettura. Ogni opportunità non colta è un’occasione persa”.