DANIELE DE SALVO
Cronaca

Polemica a Merate: “Blatte e insetti in ospedale”

Video e immagini girano fra il personale del Mandic. Il degrado nella cucina e nei locali della mensa

I video sono stati girati in questi giorni nella cucina del San Leopoldo Mandic

I video sono stati girati in questi giorni nella cucina del San Leopoldo Mandic

È stata già effettuata una prima disinfestazione, ma non tutti gli scarafaggi sono stati uccisi, perché continuano a spuntare dalle crepe nelle pareti e dalle sconnessioni nelle piastrelle. I resti degli insetti morti inoltre non sono stati nemmeno raccolti, le superfici sono lastricate di cadaverini. «Fa veramente schifo vedere tutte queste blatte morte sia davanti la cucina che davanti l’entrata della mensa», commenta in chat un’infermiera.

«È stata eseguita la disinfestazione, ma io mi chiedo: è normale che si lascino tutti questi insetti morti in giro?», replica una collega. Non solo blatte però. Da quando è cambiato l’appalto per la gestione del servizio cucina, i degenti e i dipendenti in forze all’ospedale di Merate denunciano porzioni scarse e qualità non eccelsa, per utilizzare un eufemismo. Molti piatti vengono rimandati indietro pieni, dopo che i pazienti assaggiano le portate.

Chi invece riesce a terminare il cibo, non perché buono ma perché ha troppa fame e mangerebbe di tutto, si lamenta delle dose minime, anzi insufficienti. E poi ci sono le tazze in cui nei reparti viene servita la colazione che sono sporche. Quando possibile, prime di essere riempite dai dispenser, vengono lavate o almeno sciacquate, ma per infermieri e oss già in difficoltà poiché in pochi è un ulteriore aggravio di lavoro, che tra l’altro nemmeno competerebbe loro.

Se ne occupano solo per dedizione e rispetto verso le persone di cui si prendono cura, a cui non se la sentono di dare la colazione in scodelle non igienizzate. È tutto ampiamente documentato da video, foto e vocali. La situazione, inaccettabile ovunque ma soprattutto in un luogo di cura dove salute e igiene sono essenziali, si è palesata appunto da quando nella gestione del servizio di refezione è subentrata una società appaltatrice.