DANIELE DE SALVO
Cronaca

L’escursionista in difficoltà: "Devo la vita a quei due poliziotti"

"Grande prontezza, lucidità, senso del dovere". E ancora: "professionalità, coraggio, spirito di abnegazione, umanità". Sono le parole di Arnaldo...

Il Monte Barro 922 metri dal quale si gode il panorama unico sui laghi dell’Alta Brianza e sul lago di Garlate

Il Monte Barro 922 metri dal quale si gode il panorama unico sui laghi dell’Alta Brianza e sul lago di Garlate

"Grande prontezza, lucidità, senso del dovere". E ancora: "professionalità, coraggio, spirito di abnegazione, umanità". Sono le parole di Arnaldo F., il 59enne di Albiate che a Ferragosto si è sentito male sul Monte Barro a Galbiate, per descrivere il comportamento dei due poliziotti fuori servizio che lo hanno soccorso. Si tratta di Luca Crucitti, un agente scelto della Polizia di Stato di 34 in forze alla Volanti della questura di Milano, e del vice ispettore dell’Investigativa al commissariato Lorenteggio di 32 anni Danilo Atteo. L’escursionista che hanno soccorso tra l’altro è un medico ed è ben consapevole che senza di loro probabilmente sarebbe andata molto peggio di un trasferimento d’urgenza in ospedale e di un breve ricovero in osservazione. "Sono stato colto da un improvviso malore che mi ha impedito di proseguire e di mettermi in salvo in autonomia per le condizioni impervie del luogo – racconta -. Sono profondamente consapevole che, senza il loro aiuto, l’esito della giornata avrebbe potuto essere ben diverso". Proprio grazie ai due poliziotti, colleghi di lavoro e amici, i soccorritori del Soccorso alpino, dei vigili del fuoco e di Areu hanno invece potuto intervenire in maniera precisa e rapida, risolvendo al meglio la situazione. "I due agenti si sono costantemente sincerati delle mie condizioni, non solo fisiche, ma anche emotive, dimostrando una sensibilità che lascia il segno – prosegue il 59enne in una lettera inviata al ministro dell’Interno Mattia Piantedosi, e ai questori di Lecco Stefania Marrazzo e di Milano Bruno Megale -. Incarnano in maniera esemplare i valori più alti della Polizia di Stato e, più in generale, dell’intera amministrazione della sicurezza". La sua richiesta è che ora il gesto dei suoi due angeli azzurri fuori servizio "venga riconosciuto e valorizzato come merita". D.D.S.