
Cane non gradito sul bus sostitutivo
Niente cani sui bus sostitutivi. Una giovane passeggera è stata lasciata a piedi perché era in compagnia del suo piccolo barboncino. A non consentirle di salire a bordo e viaggiare insieme al suo piccolo cane è stato uno degli autisti dei pullman che effettuano la spola tra Lecco, Colico e la Valtellina al posto dei treni della linea Lecco – Sondrio – Tirano, chiusa tutta estate per lavori olimpici. A nulla sono valse le proteste sue e degli altri passeggeri: "La scelta è a discrezione del conducente", hanno spiegato gli addetti di Trenord. E’ successo martedì scorso sul piazzale della stazione di Lecco, di sera. La passeggera e il suo cagnolino hanno così dovuto aspettare la corsa successiva, l’ultima della giornata. Lo racconta una testimone. "A una ragazza proveniente da Milano in direzione Tirano è stato negato l’accesso al pullman perché teneva in mano un barboncino nano", racconta. E aggiunge: "Era la penultima corsa". Da Lecco la giovane avrebbe appunto dovuto proseguire verso la Valtellina, ma non le è stato consentito proprio a causa della presenza del cane che teneva in braccio. Alla fine non ha potuto altro che adeguarsi e attendere il bus successivo.
"Non è accettabile che una ragazza sola all’imbrunire venga lasciata a piedi con la spiegazione irrazionale data dall’autista", è il commento di quanti hanno assistito alla scena. Non è la prima volta che succede: è capitato prima di Ferragosto a Morbegno ad un passeggero che avrebbe poi dovuto partire per le vacanza a Cesenatico ma che ha dovuto rinunciare al viaggio e prima ancora a una ipovedente accompagnata dal suo cane guida.
"Nel caso di sostituzione di servizi ferroviari con autoservizi non sono garantiti ulteriori servizi aggiuntivi come il trasporto biciclette e il trasporto animali al di fuori degli appositi trasportini, fatto comunque salvo il diritto al trasporto per cani guida e cani di viaggiatori diretti o provenienti dall’aeroporto e in possesso di carta d’imbarco", spiegano le regole da Trenord. D.D.S.