Pierluigi Beghetto sgozzato col falcetto, nessuna aggravante per il vicino-killer: “Non voleva uccidere”

Il gip ha convalidato l’arresto di Luciano Biffi ma non gli ha attribuito nè la premeditazione nè le sevizie

ESINO LARIO – Non voleva uccidere l’assessore, tanto meno intendeva infierire su di lui, come invece sostengono gli inquirenti. Probabilmente ha agito in preda a un raptus di lucida follia omicida. Al termine dell’udienza di convalida, il giudice ha escluso l’aggravante della premeditazione a carico di Luciano Biffi, il musicista di strada di 60 anni che domenica mattina a Esino Lario ha ucciso Pierluigi Beghetto, il 53enne di Usmate Velate che nel 2020 era stato eletto assessore nel piccolo centro montano alle pendici delle Grigne, dove gestiva un’apicoltura e ricopriva la carica nell’Amministrazione comunale a titolo di volontario. Nonostante Biffi abbia martoriato brutalmente Beghetto colpendolo più volte con una roncola e scempiandone il corpo, è stata esclusa pure l’aggravante delle sevizie. In attesa che venga depositata la risultanza dell’autopsia eseguita l’altro ieri sulla salma della vittima nonché gli ulteriori accertamenti forensi, Biffi resta comunque in carcere.

Lo comunica il procuratore capo di Lecco Ezio Domenico Basso, che ha assegnato il fascicolo alla pm Giulia Angeleri.

L'assessore Pierluigi Beghetto e il suo presunto omicida, Luciano Biffi
L'assessore Pierluigi Beghetto e il suo presunto omicida, Luciano Biffi

“Il giudice per le indagini preliminari ha depositato l’ordinanza con cui, all’esito dell’interrogatorio di garanzia svoltosi nella giornata di martedì, ha convalidato l’arresto di Luciano Biffi – si legge in una nota del capo dei magistrati – Riconoscendo la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, così come formulate dalla Procura della Repubblica di Lecco, ha applicato nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere con la sola eccezione, allo stato, delle aggravanti della premeditazione e delle sevizie".

Intanto ieri pomeriggio è stata aperta la camera ardente di Beghetto. Il suo feretro è stato esposto al Cineteatro di Esino affinché tutti possano rendergli l’estremo omaggio.

Sempre a Esino si svolgerà giovedì pomeriggio il funerale, in programma alle 14.30 nella parrocchia di San Vittore. "Un caro ricordo lo conserverà per sempre nei cuori di quanti lo hanno conosciuto e amato", sono le parole di cordoglio del sindaco Pietro Pensa.