Lecco, 16 giugno 2026 – Turisti e pendolari in coda a Lecco e scene da guerriglia urbana ad Abbadia Lariana. Un lungo serpentone di viaggiatori questa mattina, lunedì 16 giugno, ha affollato il piazzale della stazione di Lecco in attesa di riuscire a salire su un bus che li portasse poi verso i paesi del lago o verso la Valtellina.

Per guadagnare a forza un posto a bordo ad Abbadia Lariana invece alcuni passeggeri hanno lanciato bottiglie di vetro e sferrato calci contro gli autobus; altri hanno provato a bloccarli parandosi davanti ai mezzi di trasporto.
Sono i passeggeri orfani dei treni sulla tratta Lecco–Colico–Sondrio–Tirano, da ieri completamente chiusa alla circolazione ferroviaria per interventi infrastrutturali in vista delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026.
I bus navetta sostitutivi dei treni non bastano: rispetto ai convogli ferroviari sono pochi e troppo poco capienti; sono anche molto più lenti, a causa del tragitto e del traffico. Scarse pure le informazioni e le indicazioni, soprattutto per gli stranieri.
Lo sciopero in corso dei ferrovieri – l’agitazione dell’Orsa durerà per tutta la giornata di oggi, fino alle 2 del mattino di domani, martedì 17 giugno – ha ulteriormente complicato la situazione. Il piano alternativo sta almeno tenendo per quanto riguarda la viabilità e la sicurezza stradale, ma il problema del sovraffollamento dei pullman resta, anche perché tanti stranieri viaggiano con ingombranti bagagli al seguito da imbarcare.
Pienone pure sui traghetti della Navigazione Laghi, l'agenzia governativa per il servizio di trasporto pubblico via lago appunto: sono state aggiunte solo due corse in più e nessuna partenza serale.