Soccorsi più veloci ed efficienti per le donne in dolce attesa e i neonati in situazioni cliniche di emergenza. Gli aiuti arriveranno dal cielo, con i sanitari dell’eliambulanza. Via libera dal presidente e dagli assessori lombardi all’avvio della sperimentazione organizzativa dell’utilizzo dell’elisoccorso per il Servizio di trasporto assistito materno. È il progetto Eli-Sta, dove sta è l’acronimo di Servizio trasporto assistito materno, per garantire ancora più sicurezza ed efficienza negli interventi di emergenza materna nelle aree più difficili da raggiungere, come quelle montane e periferiche. La sperimentazione, di 2 anni, coinvolgerà i presidi sanitari delle Asst di Lecco, Valtellina e Alto Lario. Gli specialisti dell’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, dove è attiva la Tin, la Terapia intensiva neonatale, fungeranno da hub, cioè centro di riferimento, con un’elisuperficie operativa 24 ore su 24, mentre i colleghi degli ospedali di Sondrio e Sondalo gestiranno gli spoke, le strutture secondarie. In ospedale a Lecco verranno assunte anche due ostetriche, formate per operare a bordo dell’eliambulanza. Se la sperimentazione funzionerà, verrà poi estesa. "Un ulteriore segnale di attenzione al rafforzamento dei servizi sanitari nei territori, in particolare in quelli con caratteristiche orografiche complesse", spiega il sottosegretario regionale Mauro Piazza. "Superiamo le barriere geografiche e portiamo l’alta specializzazione là dove serve, nel minor tempo possibile", le parole di Giacomo Zamperini, presidente della Commissione lombarda Montagna. D.D.S.
CronacaMadri e bimbi più sicuri con l’eliambulanza