DANIELE DE SALVO
Cronaca

Stagione dei funghi, appello alla prudenza: i consigli dell’esperto

Dopo la prima tragedia le parole del soccorso. Alessandro Spada, capostazione della Valsassina e Valvarrone: “Fondamentale comunicare itinerario e avere sistemi di rintraccio come gps e telefonini carichi”. Ecco tutte le indicazioni da tenere a mente

Gli uomini del soccorso alpino impegnati nel soccorso di un cercatore di funghi caduto in un dirupo

Gli uomini del soccorso alpino impegnati nel soccorso di un cercatore di funghi caduto in un dirupo

L’allarme non è scattato subito, perché Marco in quel momento era da solo: si era separato da papà Fausto per coprire un’area più vasta. Avrebbero dovuto ricongiungersi più tardi nel solito punto prestabilito, però Marco non arrivava più e non rispondeva al telefono, allora papà Fabio ha intuito che potesse essergli successo qualcosa e ha chiesto aiuto. «Le emergenze che riguardano i cercatori di funghi generalmente sono più complesse perché prima occorre trovarli, che richiede tempo, organizzazione, uomini, mezzi ed energie; solo una volta trovati possiamo soccorrerli e recuperarli», spiega Alessandro Spada, capostazione del Soccorso alpino di Valsassina e Valvarrone, tra le più importanti in Lombardia per numero di volontari e di interventi e per territorio di competenza.

Sono stati proprio i tecnici volontari del Soccorso alpino della Valsassina a trovare Marco purtroppo morto in fondo al dirupo e un loro medico a constatarne il decesso. «Per questo è importante che anche i cercatori di funghi comunichino con precisione il loro itinerario – prosegue Alessandro Spada – e che abbiamo sistemi di rintraccio come gps e telefonini carichi». Come Marco, che aveva il cellulare carico, grazie a cui è stato possibile delimitare il punto dove si trovava e localizzarlo in fretta.

«E poi meglio non andare mai da soli, ma in coppia, evitando di separarsi – aggiunge il capo stazione del Soccorso alpino valsassinese -. O almeno che si resti a vista». Ma soprattutto: «Prudenza, non esagerare, alla fine sono solamente funghi, non oro e diamanti, ammesso che si valga la pena morire anche per quello». Regole che valgono in fondo per tutti gli escursionisti, insieme a quelle sulla pianificazione, la consultazione del meteo, l’allenamento e l’equipaggiamento adatto, a partire dalle scarpe.