Esino Lario (Lecco) – Un’intera comunità sconvolta per la tragica e violenta morte di Pierluigi Beghetto, ucciso con una coltellata alla gola in strada a Esino Lario, paese di poco più di 700 abitanti sulle montagne lecchesi affacciate sul Lago di Como. Per l’omicidio è stato fermato il vicino di casa Luciano Biffi.
Qui, Beghetto era davvero conosciuto da tutti. Eletto nel 2020 in consiglio comunale con la civica Stella Alpina, il 53enne – nato a Milano – era assessore in carica nella giunta guidato dal sindaco Pietro Pensa, distrutto dal dolore: “È una perdita incommensurabile per la famiglia, gli amici e tutta la comunità – ha detto il primo cittadino – Pierluigi era una persona eccezionale, buona e sempre disponibile con tutti”.
Il sindaco si è recato questa mattina a Usmate con Velate (Monza Brianza), il paese dove Beghetto risiedeva, per portare conforto alla moglie e ai due figli di 20 e 17 anni. A Esino l’assessore aveva un’altra casa e ad ucciderlo, colpendolo anche con un mattone, è stato il vicino di quest’ultima, un uomo descritto come violento e con qualche problema psicologico ed economico. Luciano Biffi aveva anche lavorato saltuariamente nell’azienda di apicoltura di cui Beghetto era titolare: l’Ape Montana di Esino Lario, impresa agricola situata sulla Provinciale.