
Porfido nuove sedute in sasso Il lungolago di Lecco ha cambiato faccia Si sta lavorando per lotti in modo da creare il minore disagio possibile a turisti e residenti
Il nuovo waterfront di Lecco prende forma. Una parte del nuovo lungolago più iconico forse del mondo è stato riaperto a turisti e lecchesi per Ferragosto. È il lungolario Luigi Cadorna, da piazza Antonio Stoppani al confine con la Malpensata. "Apriamo questo ampio tratto, completo dei lavori di asfaltatura sulla carreggiata, della segnaletica e delle prime tre castellane per l’attraversamento pedonale in sicurezza", annuncia Mauro Gattinoni, sindaco della città dei Promessi sposi. Mancano ancora alcuni ritocchi, che verranno ultimati il prima possibile. "È un’apertura funzionale – spiega Maria Sacchi, assessora alle Opere pubbliche -. Le finiture verranno realizzate in autunno, stagione che consente una lavorazione corretta". Nel prossimo periodo non vegetativo tra novembre e marzo, nella fascia verde che divide la pista ciclopedonale dalla carreggiata, saranno messe a dimora diverse piante ed essenze, che creeranno una quinta vegetale colorata in base ai periodi dell’anno. Le fosse degli alberi, riempite con ghiaietto, saranno completate con calcestre a raso del porfido, che consentirà una perfetta pedonabilità e superficie adatta per mezzi a rotelle. Verrà poi installato un impianto di irrigazione e posato il manto erboso.
"Il concetto alla base della riqualificazione è "più spazio alle persone" e, a un mese dall’apertura delle prime due porzioni a lago, rendiamo transitabile anche questo ampio tratto – prosegue l’assessora -. Riteniamo importante dare alle persone la possibilità di godere di nuovi e più ampi spazi in questo periodo di ferie estive, e completare poi i lavori al momento opportuno". Il progetto di riqualificazione del lungolago, a poco più di un anno dall’inizio dei lavori a maggio 2024, ha superato il giro di boa: è stato realizzato al 55%. È un intervento da 10 milioni di euro, che sta cambiando il profilo di Lecco, nel rispetto però delle peculiarità e della storicità del lungolario: parte del waterfront, per oltre 7 milioni di euro, è finanziato con fondi del Pnrr; il resto con risorse comunali e un contributo regionale. Il nuovo lungolago è caratterizzato da una passeggiata più larga, affiancata da un itinerario ciclopedonale, oltre a nuovi spazi verdi. Daniele De Salvo