DANIELE DE SALVO
Cronaca

Galbiate, scoperta choc: vive per tre anni con il corpo del fratello morto e mummificato in camera da letto

Lecco, il decesso del 62enne Angelo Spreafico risalirebbe al 2022. L’allarme dato dai funzionari comunali. “Tragedia di malattia e solitudine”

Spetterà ai carabinieri quanto esattamente accaduto a Galbiate (foto di repertorio)

Spetterà ai carabinieri quanto esattamente accaduto a Galbiate (foto di repertorio)

Galbiate (Lecco), 9 agosto 2025 - Morto da tre anni in casa. Nessuno lo sapeva, tranne il fratello, che però non ha detto niente a nessuno. L'altri giorno, giovedì, a Galbiate carabinieri e soccorritori hanno trovato morto nella sua abitazione Angelo Spreafico. Aveva 62 anni. Anzi 59: il suo decesso infatti risalirebbe al 2022. Probabilmente è morto per cause naturali, come sarebbe emerso anche dai primi accertamenti. Le indagini comunque sono in corso.

A lanciare l'allarme sono stati alcuni funzionari comunali, che si sono recati per alcuni documenti a casa della vittima e del fratello di 62 anni: quest'ultimo, un oss, era vivo e vegeto; il sessantaduenne, che si era dimesso dal suo lavoro in un'azienda della zona, invece no. Il suo copro giaceva nel letto, ormai putrefatto e mummificato. Nessuno ne aveva segnalato la scomparsa, a nessuno erano sorti dubbi. Angelo Spreafico era un ex operaio, che aveva perso il posto perché in seguito alla pandemia di Covid si era chiuso in casa e non voleva più saperne di uscire. Abitava al secondo piano di una palazzina familiare. Il fratello, che abita al primo piano, è stato sottoposto a  tso e soffrirebbe di alcuni problemi e non avrebbe informato nessuno. Sulla vicenda indagano appunto i carabinieri, coordinati dal magistrato di turno.

Al momento non si ravvisano elementi diversi da quelli del classico dramma della solitudine, in un paese di 8mila abitanti alle porte di Lecco, dove solitamente ci si conosce tutti e tutto sanno tutto di tutto. Non questa volta però: non il sindaco, non il parroco, non il medico, non i vicini, non gli ex colleghi.