
L’assessore di Ballabio Celestino Tino Cereda si è dimesso. Di nuovo. Cereda, 78 anni, aveva deleghe di peso: Urbanistica, Edilizia...
L’assessore di Ballabio Celestino Tino Cereda si è dimesso. Di nuovo. Cereda, 78 anni, aveva deleghe di peso: Urbanistica, Edilizia privata, Lavori pubblici e Ambiente. "Motivi personali", la spiegazione ufficiale delle dimissioni, a tre anni dalle prossime elezioni comunali. Era già successo nel 2017, quando era assessore all’Ambiente. "Motivi professionali", la spiegazione all’epoca, pressoché identica. Al posto del sindaco attuale Giovanni Bruno Bussola (nella foto con Cereda), c’era però Alessandra Consonni. Per il momento il primo cittadino tace. Probabilmente settimana prossima sceglierà e comunicherà il sostituto, sempre un esterno. Dall’opposizione di centrosinistra non credono che le dimissioni dipendano da questioni meramente personali.
"Le sue dimissioni non ci stupiscono – commentano in una nota dal gruppo di minoranza Ballabio Futura –. Il sindaco non è nuovo nel perdere pezzi delle proprie giunte. In cinque anni abbiamo avuto le prime dimissioni di un assessore fatte passare per motivi personali, poi rivelatesi per motivi tutti legati alle scelte del sindaco. Poi la cacciata di un altro assessore e del capogruppo. Poi il valzer dei coordinatori della Protezione civile, tre in un anno solo, e adesso queste nuove dimissioni. Non dimenticando un anno di commissario". Tra i vari dimessi nel 2022 c’era stato infatti anche lo stesso sindaco attuale, in seguito a una spaccatura interna alla compagine di governo. "È evidente che qualcosa non funziona dove domina la cura dell’immagine del capo, mentre si trascura il fare – proseguono dalla minoranza –. Il sindaco deve spiegare cosa sta succedendo, non nasconda la polvere sotto il tappeto".
D.D.S.